L’altare restaurato a Capraia

Nella foto: Lo splendido altare seicentesco della chiesa di Sant’Antonio di Capraia.
CAPRAIA ISOLA – Ieri, venerdì si è svolta una commossa cerimonia davanti alle autorità, alla popolazione e ai turisti presenti nell’isola, con la presentazione dell’altare maggiore della chiesa di S. Antonio. L’altare, pregevole opera del Seicento, arricchita da decorazioni pittoriche trattate ad encausto, è stato restaurato a cura dell’associazione Amici della Chiesa di S. Antonio, grazie ai fondi concessi dalla Fondazione Livorno. Nell’occasione è stato anche inaugurato l’adiacente chiostro del convento di S. Francesco, che quest’anno per la prima volta, dopo anni di abbandono, è stato aperto al pubblico e ha potuto ospitare la seguitissima rassegna cinematografica curata dalla locale Pro Loco. Ne abbiamo già riferito recentemente proprio su queste colonne. L’isola, grazie anche alla generosità dell’associazione Amici del Sant’Antonio, sta operando per il recupero di alcuni dei suoi beni storici.
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A questo doppio appuntamento, ricevuto dal sindaco di Capraia Maria Ida Bessi, hanno preso parte la professoressa Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, il dottor Marcello Murziani, vicepresidente della Fondazione Livorno, un rappresentante della Soprintendenza di Pisa e Livorno, la dottoressa Francesca Pacini, delegata regionale di Italia Nostra, la dottoressa Roberta Lapucci della School of Arts College International di Firenze, l’avvocato Michele Minervini, presidente del Rotary Brescia-Minerbio.
Da sottolineare, sia nel restauro dell’altare che in quello dello splendido chiostro a fianco della chiesa di Sant’Antonio, l’opera disinteressata dell’architetto Franco Maffeis, di Edmondo Colliva dello storico gruppo dei Cavalieri di Capraia fondato dal compianto Piero Ottone e della ProLoco guidata dal dinamico Cosimo.
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