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Livorno, semestre (quasi) OK più TEUs, meno rinfusi ed auto

LIVORNO – Tra tempeste giudiziarie, incroci di accuse tra armatori, beghe varie riflesse anche sulle banchine, il primo semestre si è comunque chiuso con un aumento dei traffici per il sistema portuale di Livorno, Piombino, Capraia, Portoferraio, Rio Marina e Cavo. Poche le voci in negativo: ma nel totale, secondo i primi dati – ancora non ufficiali – sono state operate 22,3 milioni di tonnellate di merci, +3,5% sul consuntivo del primo semestre 2018.

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Piccolo record semestrale quello di Livorno porto: 18,6 milioni di tonnellate (+2,8%), di cui solo i rotabili in leggero calo (7,8 milioni di tonnellate, -1,9%), ma 4,8 milioni di tonnellate di traffico container (+14,6%) per 406.594 TEUs (+11,7%) e uno stop a 819mila tonnellate per le merci convenzionali (-12,7%). In calo anche i prodotti raffinati del petrolio (1,8 tonnellate, -0,7%) ma 4,8 milioni di tonnellate nel settore delle rinfuse liquide (+3,7%), di cui 2,2 milioni di tonnellate di petrolio grezzo (+1,2%), 336mila tonnellate di prodotti chimici (+59,2%), 226mila tonnellate di prodotti petroliferi gassosi, liquefatti o compressi e gas naturale (-4,6%) e 177mila tonnellate di altre rinfuse liquide (+32,2%). Altri dettagli: 402mila tonnellate di rinfuse secche (-1,6%), comprese 158mila tonnellate di minerali, cementi e calci (-4,4%), 72mila tonnellate di cereali (+28,8%), 31mila tonnellate di prodotti chimici (-29,5%), 21mila tonnellate di prodotti metallurgici (-15,6%) e 119mila tonnellate di altre rinfuse solide (+29,5%). A Livorno infine i passeggeri dei traghetti hanno toccato le 900mila unità (+6,9%) mentre sono calati i crocieristi a 289mila unità (-4,02%).

A Piombino il traffico totale delle merci ha raggiunto i 2,4 milioni di tonnellate (+8,8%) con un forte calo dei rotabili (-18,7%), ma un buon aumento (1,1 milioni di tonnellate di rinfuse solide (+67,5%), 42mila tonnellate di rinfuse liquide (+103,6%) e 13mila tonnellate di merci varie convenzionali (+542,8%). I passeggeri dei traghetti sono pressoché stabili alla soglia dei 2 milioni di unità.

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Pubblicato il
16 Novembre 2019

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