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La Toscana protegge i tursiopi con un sito (SIC) comunitario

FIRENZE – Un passo avanti per la tutela del mammifero marino tursiope (Tursiops Truncatus) è stato compiuto in Toscana con l’avvio delle procedure di approvazione del Sito di Importanza Comunitaria (SIC) a mare dedicato a questa specie protetta e che andrà ad aggiungersi alle altre zone marine protette vigenti in Toscana.

Il SIC a mare proposto – sottolinea l’ARPAT – sarà il più grande sito nel Mediterraneo per la protezione del tursiope con una superficie di oltre 4142 Kmq, in sovrapposizione alla più vasta area del Santuario Pelagos, e riguarda il triangolo che si estende tra i comuni di Pietrasanta e Piombino comprendendo anche una superficie marina totale di 402 kmq intorno alle isole di Gorgona, Capraia e le Secche della Meloria già individuate come Zona Speciale di Conservazione (ZSC).

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La proposta finale è stata presentata dalla Regione Toscana – Osservatorio Toscano per la Biodiversità (OTB) anche a Viareggio, durante il seminario conclusivo che di fatto avvia le procedure di approvazione del SIC del Tursiope concordato con il Ministero dell’Ambiente e la Commissione Europea, dando così applicazione alla direttiva Habitat.

Al seminario hanno partecipato l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni insieme al sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, oltre a rappresentanti di ARPAT, Capitaneria di Porto di Viareggio, Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e Università di Siena.

L’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni si è dichiarata molto soddisfatta per questo ulteriore passo avanti nella direzione della salvaguardia della biodiversità, sottolineando che questo atto è il risultato di un percorso positivo di concertazione con gli enti parco, i comuni Costieri, i partners dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità e gli attori locali, tra cui pescatori ed associazioni ambientaliste.

Questa proposta finale di SIC dovrà essere approvata, probabilmente entro l’anno, dal Consiglio regionale.

Sergio Ventrella, in rappresentanza dell’OTB della Regione Toscana, nel suo intervento ha ripercorso le tappe di questo impegnativo percorso iniziato nel 2016 per il completamento della designazione della Rete Natura 2000 in Italia e che ha visto un intenso lavoro di informazione e confronto istituzionale con associazioni, Enti, stakeolders ed un percorso pubblico di informazione, sulla base delle indagini tecniche svolte da ARPAT.

Le proposte della Regione Toscana sono state oggetto di presentazione pubblica a Piombino nel febbraio 2019 e a Rosignano ad aprile 2019; successivamente sono state inviate al Ministero che le ha sottoposte alla Commissione europea che, a luglio scorso, ha rilasciato parere favorevole sul SIC per il Tursiope con la richiesta di trasformare quanto prima quest’area in una ZSC, ovvero un sito di importanza comunitaria in cui sono applicate le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e/o delle popolazioni delle specie per cui il sito è designato.

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Pubblicato il
20 Novembre 2019

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