Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Confetra e Assopostale sul postale e sui courier

ROMA – Confetra, la Conferazione dei Trasporti e della Logistica, e l’aderente Assopostale, realtà nazionale di riferimento per gli operatori privati, chiedono a questo Esecutivo di accrescere il valore del settore postale e dei courier attraverso la Legge di Bilancio 2020.

Questi settori stanno attraversando una profonda trasformazione per adeguarsi alle nuove abitudini commerciali consentite dagli acquisti e-commerce, e ad oggi sono un comparto fondamentale della logistica nazionale che rappresenta il 9% del PIL e occupa 800 mila lavoratori, numeri espressi nel corso dell’annuale Agorà di Confetra lo scorso 13 novembre.

[hidepost]

La politica e le Istituzioni sono quindi chiamate a giocare un ruolo fondamentale, prestando ascolto ai bisogni ed alle aspettative di un mercato che sta cambiando pelle per consolidarsi in Italia e per restare all’altezza delle crescenti opportunità commerciali internazionali. Per far ciò occorrono maggiore flessibilità, una normativa chiara e semplificata, maggiore attuazione delle politiche di liberalizzazione previste per questo settore. Nel corso dell’iter della Manovra, al contrario, si sta assistendo a maldestri tentativi di comprimere il mercato, perimetrando in maniera estensiva ed immotivata gli ambiti esclusivi ricadenti nelle attività del gestore del servizio universale. Tra l’altro spesso scontrandosi già in fase pregiudiziale con le normativa Comunitaria.

La rapidità del web non può prescindere dal trasporto organico dei beni che si acquistano in rete, pertanto Confetra e Assopostale intendono collaborare anche con questo Esecutivo e con il Parlamento per il bene dei consumatori, dei lavoratori e del Paese.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Dicembre 2019

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio