Livorno ha celebrato la Giornata della Memoria

Gianfranco Tomao
LIVORNO – Dalla mobilitazione delle scolaresche alla corsa non agonistica “Run for Mem”, dalle nuove “pietre all’inciampo” fino al ricevimento in prefettura con il concerto degli studenti e i saluti delle autorità: Livorno si è mobilitata per ricordare che, unica città a non aver mai isolato gli ebrei in un ghetto, ha cercato fino all’ultimo di proteggere i suoi cittadini dalle leggi razziali e dalle deportazioni. In prefettura, nella sala delle cerimonie, il prefetto Gianfranco Tomao ha aperto le commemorazioni davanti a una folta rappresentanza delle autorità e dei membri della comunità, ricordando le “leggi livornine”, la tutela di tutte le genti di qualsiasi nascita che ha sempre fatto parte dello spirito labronico, e l’impegno odierno per garantire libertà e sicurezza.
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Al prefetto è seguito il sindaco Luca Salvetti che ha voluto portare una parole di compiacimento anche per i numerosi scolari presenti nella sala. Commossa la rievocazione dell’Olocausto da parte del presidente della comunità israelita Vittorio Mosseri, che ha parlato di volontà di pace e fratellanza. Presenti nella sala anche alcuni degli scampati dei campi di sterminio. Poi è seguito un concerto degli studenti con struggenti brani di valore universale.
Domenica si era corsa la “Run for Mem”, seguita anche dalle televisioni nazionali, con una grande partecipazione. E ieri sono state inaugurate altre sei “pietre dell’inciampo” nell’itinerario che segna la strada percorsa da Amedeo Modigliani in centro città.
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