Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

A Livorno in ricordo d’un gentiluomo

Giuliano Gallanti

LIVORNO – Dice il cinico proverbio che chi muore giace e chi vive si da pace. Però, come scriveva il Foscolo, “a egregie cose i forti animi accendono l’urne dei forti o Pindemonte”. Più modestamente, la decisione di intitolare la Sala Grande delle udienze di Palazzo Rosciano, sede dell’AdSP, alla memoria di Giuliano Gallanti, ci sembra un doveroso omaggio al penultimo presidente, da poco scomparso, e insieme la riaffermazione della stima e della riconoscenza che il porto gli deve. Avvocato marittimista, più francese che genovese almeno negli affetti – anche questo per molti livornesi è un merito – il presidente Gallanti ha portato lo scalo labronico nel consesso europeo dal quale era stato per anni assente.

[hidepost]

E per Livorno ha fatto anche altro, come sanno coloro che con quel gentiluomo hanno potuto operare: compreso questo nostro giornale, che non l’ha dimenticato.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Giugno 2020

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora