Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Decreto d’Agosto e AdSP

ROMA – Da aggiustamento in aggiustamento, sui porti italiani arriva qualcosa di più delle poche briciole che erano state proposte nella prima stesura del Decreto Rilancio. In particolare, è salito da 6 a 26 milioni di euro il fondo istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la quota per le Autorità Portuali sulla riduzione dei canoni concessori delle imprese che hanno avuto forti cali di fatturato. Il fondo dovrebbe consentire anche contributi alle imprese portuali fornitrici di manodopera temporanea che hanno subito pregiudizi dall’emergenza sanitaria. Tanti i commenti: chi parla di un palliativo, chi invece come il presidente dei porti di Roma di Majo si dichiara soddisfatto.

[hidepost]

“Con grande soddisfazione – ha commentato Francesco Maria di Majo – accolgo la notizia dell’aumento di ben 20 milioni di euro del fondo in favore delle AdSP che non hanno avanzi di amministrazione disponibili. È un aiuto concreto per il crollo del settore crocieristico, e in parte di quello dei traghetti, che ha prodotto pesanti danni economici”.

“Rimangono ora da accertare le modalità di assegnazione delle risorse del fondo a favore delle AdSP che hanno subito pregiudizi per le mancate entrate dai diritti di porto – ha detto ancora di Majo – dell’ultimo decreto agostano, che segue di qualche giorno quello del Decreto infrastrutture in cui sono stati riconosciuti circa 100 milioni di euro in favore del network portuale laziale. Questi interventi ci consentono di guardare al futuro con rinnovato ottimismo soprattutto in relazione alle posizioni lavorative al termine dell’applicazione della cassa integrazione in deroga”.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Agosto 2020

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora