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Nel porto di Ravenna sdoganamento in mare

Daniele Rossi

RAVENNA – È stato presentato presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale il progetto di sdoganamento in mare delle merci alla rinfusa che prende avvio, in fase sperimentale, proprio dal porto di Ravenna.

All’incontro, durante il quale sono state illustrate le modalità di questa nuova sperimentazione di sdoganamento, che consente di effettuare controlli della documentazione delle merci in anticipo rispetto all’arrivo della nave, cioè quando queste merci sono ancora in viaggio per mare, sono intervenuti, oltre al presidente dell’AdSP, Daniele Rossi, il direttore Interregionale per l’Emilia Romagna e le Marche dell’Agenzia delle Dogane, Franco Letrari e il direttore dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna, Giovanni Ferente ed il comandante del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Andrea Mercatili.

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“Oggi è una bella giornata per il porto di Ravenna – ha affermato il presidente dell’AdSP, Daniele Rossi. Il traffico di rinfuse rappresenta oltre l’80% delle merci complessivamente movimentate nel nostro Porto e questa nuova procedura doganale darà significativi e concreti vantaggi agli operatori e quindi, in ultima istanza, contribuirà a rendere ancora più competitivo lo scalo. Ci tengo a ringraziare l’Agenzia delle Dogane ed in particolare, i direttori Regionale e Provinciale con i quali stiamo collaborando anche su altri importanti progetti di digitalizzazione oltreché la Guardia di Finanza che, come oggi, ha sempre dato un prezioso contributo, unitamente all’Autorità Marittima”.

“L’avvio del progetto sperimentale di sdoganamento in mare esteso alle rinfuse costituisce oggi un importantissimo passo in avanti per il Porto di Ravenna, primo a livello nazionale per tale tipologia di traffico. La procedura consentirà di semplificare e rendere più veloci le operazioni doganali sul Porto di Ravenna, agevolando la logistica connesse alla movimentazione delle merci alla rinfusa.

A Ravenna esiste un clima di collaborazione tra Istituzioni ed operatori che rappresenta un valore aggiunto importante anche per lo sviluppo di sperimentazioni come questa – hanno affermato il direttore Interregionale Emilia Romagna e Marche, Franco Letrari e il direttore dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna, Giovanni Mario Ferente. Alessandra Riparbelli, presidente della Sezione di Ravenna dell’Associazione Doganalisti dell’Emilia Romagna e vicepresidente dell’Associazione Spedizionieri Internazionali di Ravenna ha ribadito che “L’evento svoltosi presso l’AdSP, conferma che il porto di Ravenna vanta un certo lustro per quanto riguarda le sperimentazioni in ambito doganale, considerato che nel passato è stata pilota per la sperimentazione dello sportello unico doganale ed anche per lo sdoganamento in mare per navi con merci in container. Ora il sistema verrà quindi implementato con la sperimentazione della procedura di sdoganamento in mare anche per le navi “rinfusa” e questa è una grande opportunità per il nostro porto essendo Ravenna leader nel comparto delle “rinfuse solide” (in particolare per le materie prime per l’industria della ceramica, dei fertilizzanti e di alcuni cereali, sfarinati e materiali ferrosi).

Questo – ha tenuto nuovamente a sottolineare la Riparbelli – grazie alla sinergia tra l’Agenzia delle Dogane, Autorità di Sistema Portuale e tutte le altre istituzioni quali Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto.

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Pubblicato il
3 Ottobre 2020

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