Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Sansone” fuoribordo s’è arreso

Nella foto: Il Seven Marine ultima versione.

Beppe Fissore, noto skipper livornese e istruttore Fiv, ci ha inviato via web una curiosa domanda.

Cari amici de La Gazzetta Marittima, alcuni frequentatori della base dell’Assonautica di Livorno hanno fatto una scommessa su quali siano oggi i motori fuoribordo più potenti sul mercato: i giapponesi Yamaha o gli americani Mercury? I rispettivi marchi sostengono di vere potenze massime intorno ai 450 cv, proposti anche in Italia. Hanno però letto anche di un “mostro” anch’esso americano di circa 600 cv. Esiste?

[hidepost]

*

Più che esistere, esisteva fino a pochi mesi fa. Si tratta di un mostruoso Seven Marine prodotto negli USA fino all’anno scorso, che veniva declinato in tre potenze: 530 cv, 580 cv e 630 cv, con una cilindrata unica di 6.200 cc con architettura V8 e sovralimentazione. Era stato presentato anche in Germania al Boot del 2016, ma in Italia, secondo la rivista Il Gommone che ne ha fatto di recente una breve storia, non ha mai sfondato (anche per il non certo abbordabile prezzo di circa 80 mila euro) e il peso di 500 kg. Dopo qualche vicissitudine iniziale, il “mostro” era entrato nella sfera della svedese Volvo Penta che l’aveva rilanciato, ma senza successo. Da notare che alcune componenti erano italiane, prodotte dalla gloriosa Selva. Ad oggi dunque vince la scommessa chi punta sul Mercury (6 cilindri di 2600 cc, prezzo circa 45 mila euro) che offre nella versione racing 450 cv contro i 430 cv di Yamaha.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Gennaio 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio