Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Dal cielo su “Jolly Palladio”

GENOVA – La Guardia Costiera di Catania nella giornata ha coordinato un’esercitazione a cui hanno preso parte la nave Ro-Ro Jolly Palladio, di proprietà della Compagnia Ignazio Messina & C. S.p.A di Genova, e un elicottero della Base Aeromobili della Guardia Costiera di Catania.

Durante le operazioni un aero-soccorritore è stato calato dall’elicottero con il verricello in un’area appositamente dedicata della nave, comandata dal capitano Marco Piccioli. L’esercitazione era finalizzata a testare le capacità di interazione fra una nave mercantile e i mezzi della Guardia Costiera in casi di emergenza in mare, come il soccorso all’equipaggio o in casi di necessità di urgente evacuazione medica.

[hidepost]

L’esercitazione, iniziata alle 10:25, si è conclusa con successo alle ore 10:45. La Ro-Ro Jolly Palladio (ultima nata della flotta Jolly entrata in servizio nel giugno 2015, certificata Green Plus grazie ai sofisticati impianti antinquinamento di cui è dotata), che aveva continuato a procedere alla velocità di 17 nodi, ha proseguito regolarmente la navigazione verso il porto di Napoli.

La nave è impiegata dalla Compagnia Ignazio Messina Spa in un servizio regolare di linea tra i porti mediterranei di Spagna, Francia e Italia e i porti del Golfo Persico; dispone di una capacità di carico di circa 3000 contenitori, ed è in grado, grazie alla speciale rampa di poppa, di accogliere carichi speciali superiori a 350 tonnellate; l’esercitazione si è svolta mentre l’unità della compagnia genovese era in navigazione da Port Said a Napoli.

[/hidepost]

Pubblicato il
3 Febbraio 2021

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora