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Yachtmaster di Benetti due giorni in phygital

Nella foto: Il saluto di Marco Valle.

VIAREGGIO – Lo Yachtmaster, l’evento di Benetti dedicato a capitani, equipaggi e a tutte le figure professionali coinvolte nel ciclo di vita di un superyacht, giunto alla 21esima edizione, si è svolto il 18 e il 19 febbraio scorsi in modalità phygital. Su una piattaforma virtuale creata ad hoc in collaborazione con Live Forum, si sono collegate più di 250 persone per assistere agli incontri online, ai seminari e ai workshop in programma. Il nuovo format interattivo ha riscontrato un grande successo e grazie al Virtual Trade Show le aziende partner dello Yachtmaster hanno potuto presentare i propri prodotti e dialogare in tempo reale con gli ospiti. I partecipanti hanno potuto fissare, oltre la chiusura dello Yachtmaster, e cioè fino al 23 febbraio, appuntamenti con i responsabili delle diverse aziende.

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Il tema principale di questa edizione, moderata dal noto influencer David Seal, sono stati i Next Generation Yachts, imbarcazioni ad alto contenuto tecnologico ed esempio di eccellenza del design.

La manifestazione si è aperta con un discorso di benvenuto di Giovanna Vitelli, vice presidente del Gruppo Azimut|Benetti, che ha sottolineato l’importanza nel panorama della nautica di un evento come lo Yachtmaster in grado di creare un dialogo aperto tra tutti i protagonisti dello yachting e il Cantiere. Dialogo che si traduce in una continua ricerca verso l’eccellenza, così come da tradizione Benetti, e in un legame più stretto anche con gli armatori visto che l’80% sono clienti affezionati al brand. A seguire, Benedetta Moreno, Azimut|Benetti marketing director, dalla Museum Lounge di Benetti, ha raccontato l’ultracentenaria storia del Cantiere ripercorrendone gli aneddoti più glamour e svelando i cimeli storici conservati a Livorno. Tra le testimonianze più significative la celebrità raggiunta dagli yacht Benetti negli anni ’60, quando diventarono simbolo di eleganza e raffinatezza del Made in Italy e venivano usati dalle più importanti famiglie reali europee, come i Ranieri di Monaco, ma anche da star del cinema e della musica come David Bowie.

Dopo una breve introduzione alle novità della flotta Benetti da parte di Toby Walker, area sales manager Benetti, si è svolto l’incontro “The impact of IMO TIER III on the Benetti fleet” che ha visto Gilberto Francesini, project manager del dipartimento R&S di Benetti, Stephen Lyons, sales director di Premier Chemicals e i partner Giorgio Gallo, RINA head of Italy & South France Yachting Excellence Center, Ivan Goldstaub, account manager di CGT Power System e Carlo Bertoglio, head of HUG Engineering Italia, approfondire il tema della normativa internazionale IMO TIER III sull’abbattimento delle emissioni inquinanti nel diporto che dal 2021 è estesa agli yacht di stazza lorda inferiore a 500 tonnellate per le aree comprese nella zona Eca (attualmente, i mari del Nord America e dei Caraibi, oltre al Baltico e al mare del Nord e prossimamente, il Mediterraneo e i mari dell’Estremo Oriente).

Marco Valle, ceo del Gruppo Azimut Benetti, è intervenuto a fine incontro per celebrare il varo in diretta di un nuovo custom yacht Benetti di 65 metri e dare il suo personale punto di vista su come si stia evolvendo il mondo dello yachting, oggi sempre più sensibile ai temi legati alla sostenibilità.

Nel pomeriggio, due workshop tenuti da Benetti con i partner CGT Power System, HUG Engineering, Lusben e RINA, e il superyacht captain Dario Savino, hanno approfondito temi relativi al retrofit con focus sui filtri SCR e DPF e alla certificazione dei materiali nocivi a bordo degli yacht. Un terzo workshop con il partner Seastema ha illustrato le migliorie raggiunte dai sistemi di navigazione e dalle plance di comando con il contributo del panelist Team Italia che ha mostrato i risultati ottenuti a bordo di alcuni dei più famosi yacht Benetti come il giga yacht IJE 108 metri di lunghezza e Spectre, 69 metri.

In contemporanea, due workshop dedicati alle stewardess hanno affrontato l’ospitalità di bordo sperimentando gli effetti rilassanti del thè con una degustazione curata dal “tea sommelier” Domenico Gradia e il benessere legato ai prodotti al 100% ecologici realizzati in Toscana.

Protagonista della mattina della seconda giornata insieme a “Luminosity” è stato poi il Benetti B.Yond, nuova generazione di Expedition yacht pensata per ottenere un ridotto impatto ambientale con un sistema di propulsione ibrido sviluppato da Siemens per Azimut|Benetti. Federico Lantero, Azimut Benetti product marketing and communication director, ha accompagnato gli ospiti in un tour a bordo del Benetti B.Yond 37M attualmente in costruzione a Livorno introducendo così l’incontro “Yacht Propulsion Systems: Present & Future” mediato da David Seal durante il quale Marco Coiatelli, Benetti Custom Basic & Executive design manager, ha presentato un’analisi sui pro e contro dei sistemi di propulsione dei due yacht: tradizionale, diesel-elettrica, ibrida, elettrica. Hanno partecipato i partner Antonio Spadoni, general manager – BU Systems and Foreign Market di Seastema e Antonio Lucci, business manager Decarbonization Group del Rina affiancati da Thomas Hackman, business development manager di ABB Marine & Ports, Norberto Barlocco, solution engineering manager di Siemens e Robert Van Tol, executive director di Water Revolution Foundation.

La manifestazione si è conclusa con un discorso di saluto da parte di Benedetta Moreno e David Seal, seguito da uno spettacolo di live comedy con Jim Jefferies, comico, attore e scrittore di origini australiane che, con il suo inconfondibile stile, ha ironizzato su momenti di vita quotidiana raccogliendo spunti dalle interazioni con i partecipanti collegati in diretta.

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Pubblicato il
3 Marzo 2021

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