Anche a La Spezia cede un ponte
LA SPEZIA – Non s’arresta la maledizione di Tutankamen sui ponti che servono i nostri sistemi portuali. Il crollo di quello mobile sulla Darsena Pagliari spezzina non ha fatto vittime, fortunatamente: ma certo non è un bel segnale. L’AdSP comunica che “gli uffici stanno già tempestivamente progettando lo spostamento in sicurezza della struttura, in linea ovviamente con le tempistiche dettate dalle decisioni degli organi inquirenti che hanno sequestrato l’impianto”. Questo al fine di ristabilire l’utilizzo della parte a mare, necessaria per non bloccare l’attività dei cantieri collocati nella Darsena Pagliari, presso la quale operano diverse società del settore della nautica. “Il disagio per la circolazione stradale – dice l’AdSP – è limitato, essendo già a disposizione un’alternativa per la viabilità via terra. Tutti gli uffici dell’Ente di via del Molo sono al lavoro e stanno attivamente collaborando con gli organi inquirenti.
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Il ponte in acciaio il 24 marzo scorso era stato sottoposto ad una accurata verifica ai pistoni idraulici di sollevamento ed era stato certificato il corretto funzionamento degli stessi. L’autorità inquirente ha nominato il presidente dell’AdSP Mario Sommariva come custode giudiziario.
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