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Assoporti: il rilancio unitario

Pasqualino Monti

LIVORNO – Il messaggio è stato chiaro: e fa piacere a tutti coloro che in Assoporti hanno visto e continuano a vedere uno strumento non solo di vaga consultazione del Governo – funzione che tra l’altro è mancata da tempo, e non per colpa della stessa Assoporti – ma anche di riferimento dell’intero cluster. È il messaggio che da Palermo il presidente Pasqualino Monti – in scadenza a fine giugno, ma riconfermabile e probabilmente riconfermato – ha mandato al neo presidente di Assoporti, Associazione dalla quale Monti è uscito nel 2018. Eccolo: “Mi preme ringraziare Rodolfo Giampieri, neopresidente di Assoporti, per la schiettezza con cui ha da subito affrontato le problematiche – non poche – che riguardano Assoporti. Giampieri si conferma la scelta migliore per la guida dell’Associazione e con onestà intellettuale, ha immediatamente compreso come il mio dialogo con la stessa sia naufragato su una profonda divergenza di vedute che parte dal ruolo che Assoporti deve svolgere con maggiore forza nell’intero cluster Nazionale, indicando la via più giusta per potenziare le condizioni in cui le Autorità sono chiamate a operare. È venuto il momento conclude Monti – di affermare l’autorevolezza e le funzioni degli scali del Paese. Proprio Assoporti è chiamata a questo delicato compito, prospettando le soluzioni concrete ai problemi che condizionano l’efficienza, la competitività e il ruolo stesso dei porti. Sono convinto che con Rodolfo il confronto sarà serrato e leale su un’idea associativa chiara e forte che potrà aprire la strada a un ricompattamento dell’Associazione nella sua interezza. Nel frattempo, auguro un sincero in bocca al lupo e buon lavoro al nuovo presidente”.

Fin qui il messaggio di Monti: che nella sua sintesi configura già un positivo impegno per restituire ad Assoporti quello che l’Associazione valeva quando era lo stesso Monti a presiederla dai porti di Roma.

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“Dobbiamo riappropriarci del ruolo di riferimento primario non solo del governo, ma dell’intero cluster marittimo Nazionale – ci ha aggiunto Monti in una breve intervista telefonica – perché il nostro compito non deve arrestarsi nella regolazione dei singoli sistemi portuali, ma impegnare la crescita armonica del sistema portuale nazionale, in stretta collaborazione con tutte le componenti operative che vi fanno capo”.

Da parte sua Giampieri ha già avuto i primi colloqui, collaborativi ed amichevoli, con Monti e con altri presidenti di AdSP. Ha un lungo lavoro da fare e lo sa bene. Ma come ha dichiarato lo stesso presidente uscente di Assoporti Daniele Rossi, Giampieri ha tutta la collaborazione di tutti. E per rifondare l’Associazione, ci vogliono le forze e l’impegno di tutti.

A.F.

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Pubblicato il
19 Maggio 2021

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