Benzina a peso d’oro, ma chi ci marcia?
Il lettore Paolo Chiesa ci scrive sul web una domanda a bruciapelo:
Da quando si è allentata la quarantena, la benzina sta costando sempre di più e sfiora ormai vecchi record. Ma possibile che non ci si renda conto, al governo, che questo incide in tutta la catena dei prezzi proprio quando la nostra economia stenta? O ci marcia per primo proprio il prelievo fiscale?
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Caro amico, ha ragione sugli aumenti: la benzina è aumentata del 16% e il gasolio è salito del 15,4%, il tutto in confronto luglio 2020. Ci dicono di consolarci perché tra poco…arriverà anche analoga stangata sul gas e sulla luce. Allegria!
Secondo l’associazione Assoutenti, la stagnata sulle famiglie sarà intorno ai 7 miliardi di euro, con una componente fiscale sui carburanti che ormai sfiora il 50% e che ci fa ancora pagare i costi della guerra in Libia d’inizio secolo scorso. Vero che il costo del carburante incide su tutta la catena logistica e quindi si scarica su ogni tipo di bene di consumo: ma è anche il sistema più semplice per metterci le mani in tasca. Rimedio? Conosciamo solo la bicicletta o il somaro.
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