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Parità di genere, tante promesse…

C’è chi sostiene che siamo ancora lontani da parità di diritti (e di doveri) tra uomini e donne. E senza arrivare ai talebani, anche in aree nazionali più marginali può essere vero. Ma sul dibattito apertissimo e a volte assurdo, c’è anche chi fa domande semplici e significative come questa (lettrice Isa Tassini di Cagliari):

Leggo nell’agenzia marittima dove lavoro che ci sono tantissime iniziative per le donne anche in campo marittimo, sia a terra che a bordo. Eppure sul concreto sono più le solenni dichiarazioni e le promesse che i fatti reali. Non credo che la parità sia solo una questione di retribuzione: perché non si riconoscono diritti e tutele del ruolo alle donne che sono oltre che lavoratrici anche mamme e casalinghe? Per esempio, orari più flessibili quando ci sono figli piccoli…

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Cara signora, questo che affronta è un tema antico quanto l’uomo: a cominciare dal racconto biblico della donna creata da una costola del primo uomo, il povero Adamo, e dal ruolo di tentatrice che la nostra (ed altre) religioni attribuiscono a voi donne.

In termini concreti di recente Mario Mattioli, presidente di Confitarma e della Federazione del Mare, è intervenuto a un incontro organizzato da Assoporti sul tema delle disuguaglianze di genere nel corso del quale il presidente Giampieri ha illustrato un “Patto per la Parità di Genere” sottoscritto dalle Autorità di Sistema Portuale in risposta ad una espressa richiesta del ministro Giovannini. Ci sarà anche a breve, il 4 ottobre, un importante evento nell’ambito dell’Italian Port Days, con la partecipazione dello stesso ministro Giovannini. Altre chiacchiere o finalmente qualcosa di concreto anche sui temi che lei suggerisce in questo suo appunto?

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Pubblicato il
29 Settembre 2021
Ultima modifica
30 Settembre 2021 - ora: 11:58

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