Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

FERCAM si aggiudica “Il logistico dell’anno”

Roberto Arduini

BOLZANO – Ancora un riconoscimento per l’azienda altoatesina di trasporti e logistica FERCAM. Si è infatti aggiudicata per il 2021 il prestigioso riconoscimento istituito da Assologistica, con un progetto di logistica sostenibile, sviluppato su misura per le esigenze specifiche del cliente Agrieuro, azienda leader in Europa nell’e-commerce di macchine per il giardinaggio e l’agricoltura.

A ritirare il premio per FERCAM Roberto Arduini, process engineer e responsabile del progetto, e l’imprenditrice Alessandra Settimi per Agrieuro: entrambi particolarmente soddisfatti per avere ottenuto anche da una giuria altamente qualificata conferma della validità del proprio impegno nell’individuazione di soluzioni innovative e flessibili in un’ottica di vera ed efficiente logistica green.

“Il premio assegnatoci ‘Per la realizzazione di una linea di imballaggio innovativa ed eco-sostenibile’, come recita la targa di riconoscimento, oltre all’innovazione premia anche la collaborazione con il nostro cliente, consolidatasi negli anni, e basata sulla reciproca fiducia e competenza. Lo sviluppo di un simile processo, infatti, richiede massima disponibilità alle parti coinvolte e un impegno congiunto per il raggiungimento di un obiettivo comune, che nel nostro progetto oltre all’efficienza e alla flessibilità riguarda in particolare la sostenibilità del processo,” dichiara convinto Arduini. 

[hidepost]

Alessandra Settimi spiega così l’esigenza di individuare in collaborazione con FERCAM nuove soluzioni sostenibili per la logistica dei propri prodotti: “A partire dal 2020 in seguito alla pandemia e ai lockdown sono  cambiate notevolmente  le abitudini della popolazione, innanzitutto per gli acquisti online e in seconda battuta facendo scoprire a molti la passione per giardinaggio e bricolage;  questo sviluppo, favorevole per la nostra attività, ci ha indotto a potenziare la nostra logistica  con la contestuale individuazione di soluzioni logistiche sostenibili e più confacenti alle esigenze di una clientela in massima parte privata.”

Oltre al miglioramento della qualità dell’imballaggio il progetto ha puntato ad individuare soluzioni di packaging con il minore impatto ambientale, trattandosi   di prodotti in massima parte destinati al mercato del B2C, ove è il privato a doversi fare carico dello smaltimento ovvero riciclaggio degli imballi.

Per l’imballo primario i cartoni utilizzati provengono per l’80% da carta riciclata, mentre la completa sigillatura viene effettuata esclusivamente con colla, senza punti metallici. Anche per la chiusura dei cartoni ci si serve esclusivamente di nastro di carta senza plastica, escludendo anche l’utilizzo della reggiatura plastificata.

Ma la vera innovazione è rappresentata dalla possibilità di rendere direttamente autospedibile ogni singolo collo, senza l’utilizzo del pallet.

 Al termine del processo di imballo, infatti, ad ogni singolo collo vengono applicati a colla degli “zoccoli” di cartone, che consentono una movimentazione dei medesimi direttamente con carrelli elevatori e transpallet elettrici. A destino, il cliente deve pertanto preoccuparsi dello smaltimento/riciclaggio di un solo rifiuto differenziato: la carta.

Il progetto è stato concepito in base alle prospettive di crescita di Agrieuro ed è modulabile in modo scalare. La linea di imballo potrà infatti raddoppiare le produttività orarie per cui è stata progettata, semplicemente inserendo una seconda macchina formatrice di cartoni in parallelo a quella già installata.

Il progetto integra gli altri importanti sforzi che Fercam sta mettendo in campo nella direzione della sostenibilità ambientale, quali: carrelli al litio per movimentazioni merci, mezzi elettrici per la distribuzione nei grandi centri urbani, mezzi pesanti alimentati con LNG per le lunghe tratte.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Dicembre 2021

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio