Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Canale del Marzocco, gara per dragare

LIVORNO – La conferma è arrivata poco dopo Natale con uno stringato annuncio: il presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri ha approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di dragaggio di 77.000 metri cubi di sedimenti nella “strettoia” del Marzocco, il canale di accesso al porto industriale e alla Darsena Toscana.

Il progetto, realizzato dalla società Acquatecno S.r.l., prevede il rimodellamento del fondale del canale a una profondità di 13 metri su un’area di circa 24mila mq. Nei lavori è ricompresa anche la demolizione di quanto rimasto del pontile n.13, il cui tratto terminale, per complessivi 35 metri, era stato smantellato all’inizio di marzo; e che rappresentava – con la parte residua ancora rappresenta – un ostacolo alla manovra delle navi sia in ingresso che in uscita dalla strettoia.

[hidepost]

Il bando di gara verrà pubblicato nei prossimi giorni sul Sistema Telematico Acquisti Regionale della Toscana (START).

I lavori, del valore di 1,5 milioni di euro, dovranno essere realizzati in 120 giorni consecutivi e, una volta completati – conclude il comunicato – consentiranno di allargare il volume navigabile del canale, garantendo anche un più sicuro transito delle navi di grossa stazza.

*

Il dragaggio rappresenta dunque un ulteriore importante passo verso l’obiettivo finale che è previsto con la fine del 2022: il completamento del trasloco di tubi dell’ENI (e accessori) nel microtunnel di recente concluso, con il relativo approfondimento della ex strettoia e con la riprofilatura della sponda Nord in modo da portare la ex strettoia dagli attuali 70 metri di larghezza a circa 120 metri. Come abbiamo scritto and nel nostro ultimo Quaderno monografico, uscito nei giorni scorsi e dedicato al microtunnel, l’obiettivo è barella Darsena Toscana, ai tuoi due terminal container e agli altri terminal e insediamenti del canale, il libero accesso alle grandi navi che sempre più spesso operano nel Mediterraneo. E che ad oggi sono costrette a saltare Livorno o a tentare difficili manovre a metà carico.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Gennaio 2022
Ultima modifica
7 Gennaio 2022 - ora: 14:33

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio