Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Pioggia di premi per Fagioli

SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – Fagioli – tra i leader mondiali nell’ingegneria e grandi movimentazioni – è stata protagonista degli “SC&RA 2022 Job of the Year Awards”, tra i più prestigiosi riconoscimenti internazionali nel settore del trasporto e del sollevamento eccezionale assegnati dalla SC&RA – Specialized Carriers & Rigging Association, una delle più autorevoli associazioni a livello mondiale con base negli Stati Uniti. 

Durante la cerimonia di premiazione tenutasi nei giorni scorsi, l’azienda emiliana si è infatti aggiudicata la vittoria in tre categorie per le proprie soluzioni ingegneristiche nell’ambito di altrettanti impegnativi progetti di trasporto e sollevamento, nel dettaglio: 

• “Rigging over 2 million $”: rimozione del relitto della Berkan B nel Porto di Ravenna, con l’utilizzo di tre gru cingolate a elevato potenziale di sollevamento e chiatte, con una particolare attenzione a tutti gli aspetti ambientali; 

• “Rigging between 750k$ and 2 Million $”: installazione della prima sezione da 2.800 tonnellate del nuovo Ponte di San Benedetto Po, in provincia di Mantova; 

• “Hauling Job of the Year Under 160.000 libbres”: trasporto di un trasformatore da 29 tonnellate da Vicenza alla centrale elettrica di Braulio, in provincia di Sondrio, sita sul passo dello Stelvio. 

La giuria del concorso ha assegnato i premi a Fagioli sulla base di numerosi criteri, tra i quali la sicurezza, l’innovazione, l’ingegnosità e la pianificazione del lavoro effettuato. 

«Dopo i quattro primi posti ottenuti agli ESTA Awards 2022, il team Fagioli ottiene nuovi importanti successi» ha commentato Fabio Belli, amministratore delegato di Fagioli, da poco eletto anche a presidente dell’ESTA, la più importante associazione europea per il settore dei trasporti e dei sollevamenti eccezionali.  

«I premi assegnati a Fagioli da due delle più importanti associazioni di categoria, uniti ai due recenti riconoscimenti ottenuti nell’ambito della quarta edizione del GIC – Giornate Italiane del Calcestruzzo, dimostrano quanto le nostre capacità ingegneristiche e operative siano apprezzate a livello mondiale, non solo nel settore di riferimento ma anche da parte dei clienti finali» ha concluso Belli. 

Pubblicato il
7 Maggio 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio