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“Quando il giocare all’attacco è vincente”

Alessandro Laghezza

LA SPEZIA – Pochi numeri per presentare, ai pochi che ancora non la conoscono bene, la Laghezza Spa di Santo Stefano Magra: i dati di bilancio 2021 – anno orribile per il clou del Covid – hanno registrato:

– una crescita del 20% 📊📈 nel fatturato sino a quota 36 milioni,

– un’EBITDA superiore ai 2 milioni 📊📈 a fronte di investimenti per circa 5 milioni con incrementi del 27% nelle operazioni doganali, del 18% nella logistica e del 20% nei trasporti su strada.

 

Un miracolo 😮, una botta di fortuna 🔮 o il risultato di un’alta professionalità 🔝 in quel mondo della logistica che in molti casi sta scontrandosi con l’intrusione dei grand player dell’armamento mondiale?

🎙 Dottor 👤 Alessandro Laghezza, per molti il piatto piange ma voi continuate ad allargarvi con ben tre terminal a Santo Stefano Magra, diventato ormai il vero retroporto spezzino. Qual’è il segreto?

🗣 “Non ci sono segreti, ma solo la necessità di capire nei tempi giusti come è cambiata e continua a cambiare la catena logistica. Per prima cosa bisogna offrire efficienti servizi, che non possono più limitarsi a immagazzinare le merci: dobbiamo anticipare le esigenze dei clienti, specialmente ora che la congestione dei porti 🚢🚢🚢🚢, i ritardi dello schedule ⌛⌛ delle compagnie, la tendenza delle stesse a ridurre le corse per riempire le navi, le complessità doganali 😱😰 e il caro fuel 💰⛽ hanno inciso profondamente sul comparto. Ciascuno questi temi comporta soluzioni che noi della Laghezza Spa abbiamo cercato non solo di offrire ma anche di anticipare. E il mercato ci sta premiando, spingendoci ad allargare i nostri spazi a Santo Stefano Magra: allargare gli spazi e prevenire le necessità della clientela”.

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🎙 Uno dei punti forti, da quello che si sa, è la soluzione che offrite ai temi doganali.

🗣 “Come dicevamo, bisogna anticipare le esigenze della clientela: e le pratiche doganali che noi possiamo svolgere per gli utenti hanno funzionato bene e ci stanno premiando 🏆🏆, grazie anche alla collaborazione con l’Agenzia delle Dogane. Ormai il meccanismo è ben oliato e siamo in grado di alleggerire gli operatori dei trasporti in tempi davvero significativi. Uno dei nostri principi è: prevenire è meglio che curare.”

🎙 Saggezza storica che vale per tutto lo scibile. Non mancheranno comunque problemi anche per voi…

🗣 Sarebbe un bel mondo se non ci fossero le debolezze infrastrutturali del nostro Paese. Eppure io sono per carattere ottimista: ci sono importanti progetti anche sull’adeguamento delle infrastrutture, sia portuali che stradali e ferroviarie che oggi sono certamente più attuabili che nel passato. Certo la burocrazia ancora è un ostacolo, ma se riusciremo ad attuare quanto previsto dal PNRR sarà un notevole passo avanti”.

🎙 Solo problemi infrastrutturali?

🗣 “Stiamo vivendo un’epoca di trasformazioni epocali e tra queste c’è la politica delle gradi compagnie trasportistiche marittime a prendere direttamente in mano anche la logistica portuale e intermodale in toto. Gli enormi profitti delle grandi compagnie marittime registrati specialmente negli ultimi tempi forniscono loro i mezzi per puntare a un vero oligopolio, che rischia di spazzare via professioni tradizionalmente meno integrate. Anche per questo, è necessario essere più vicini, sempre più vicini, alle esigenze dei clienti. In questa chiave c’è spazio anche per noi indipendenti, se riusciamo a dare servizi davvero integrati: con la dogana in particolare, ma anche con gli altri anelli della catena.”

🎙 La sua è la voce di chi tutto sommato è all’attacco, non certo in difesa..

🗣 “Come ho già accennato, io sono un ottimista. Il mio motto è di giocare sempre all’attacco ⚔ , mai in difesa 🛡. In azienda abbiamo alzato ancora l’asticella e non ci sentiamo minacciati. Alle sfide, rispondiamo con la nostra sfida, che sta dando le risposte giuste”.

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Pubblicato il
20 Luglio 2022
Ultima modifica
21 Luglio 2022 - ora: 10:29

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