Per Gallanti una soluzione condivisa
LIVORNO – Ha confermato che ne parlerà, insieme alle linee più generali del nuovo piano strutturale del porto, lunedì prossimo 17 al Propeller’s, nella consueta serata conviviale.
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Giuliano Gallanti, presidente della Port Authority, confermando l’appuntamento ha cercato di tagliar corto quando gli abbiamo chiesto – alla presentazione della quinta edizione di “Porto aperto” – come pensa di risolvere il tira-e-molla tra Cilp e Porto 2000 sull’Alto Fondale. “Stanno per partire le consultazioni sui lineamenti del nuovo piano del porto – ha detto Gallanti – e in questo contesto sarà trovata, mi auguro, una soluzione che non danneggi alcuno. Non intendo procedere per aut-aut ma certe scelte devono essere fatte, possibilmente provando degli accordi che migliorino la competitività – e creino altro lavoro”.
Secondo Gallanti, sembra tuttavia logico che l’Alto Fondale possa essere dedicato principalmente proprio alle crociere, che sono un business in forte sviluppo sul quale puntano anche altri porti a noi concorrenti. “Questo non vuol dire – ha ribadito – che saranno assunte decisioni drastiche, se sarà possibile trovare accordi per i quali la Port Authority sta già lavorando”.
Sia Enzo Raugei peraltro, sia Roberto Piccini, sembrano disponibili a trovare soluzioni non traumatiche, capaci di salvaguardare sia lo sviluppo delle crociere sia il business dei forestali. La costruzione di un nuovo mega-magazzino per i forestali vicino a quello recentissimo in zona K, che raddoppierebbe la cubatura del primo, potrebbe essere una soluzione in tempi medi, trattandosi di prefabbricati che in 6/8 mesi possono diventare operativi. E nel frattempo scorrerebbero questi mesi invernali che sono pressoché “morti” per le crociere, fino alla ripresa della stagione che la Porto 2000 potrebbe affrontare per un po’ con una struttura mobile. Se ne parla, anche se i dettagli vanno chiariti. Una cosa è certa: il porto di Livorno non intende mollare né le crociere di punta – sulle quali lavora da tempo – sia i forestali, che continuano a crescere.
A.F.
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