Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Record Soldini nella RORC transatlantica

GRENADA – Malgrado tonnellate di acqua in più a bordo, in seguito ad un danno in carena all’attacco di una deriva, Giovanni Soldini a bordo di Maserati Multi70 Soldini ha vinto la transatlantica RORC. Il moderno trimarano, ha attraversato l’Atlantico con medie superiori ai 22 nodi e venerdì 13 gennaio ha tagliato il traguardo della RORC Transatlantic Race a Grenada, nei Caraibi orientali, con un tempo di 5 giorni, 5 ore, 46 minuti e 26 secondi.

Lo skipper italiano si conferma così per la seconda volta consecutiva campione della regata transatlantica stabilendo anche il nuovo record di velocità. Il primato apparteneva finora a Lloyd Thornburg che nel 2015 concluse la traversata in 5 giorni, 22 ore, 46 minuti e 3 secondi. 

Il team italiano composto da Giovanni Soldini e altri sei velisti, partito da lanzarote l’8 gennaio, è riuscito a strappare il successo grazie a scelte tattiche impeccabili. non sono mancati però diversi ostacoli durante il percorso. sulla linea del via, il maserati multi70 aveva pagato leggermente le condizioni di scarso vento. dopo poco tempo però il trimarano ha preso il comando della flotta al largo delle canarie distanzando i principali avversari snowflake (usa) con brian thompsone e zoulou (fra) con ned collier wakefield.

“È stato entusiasmante – racconta Giovanni Soldini – una rotta fantastica negli Alisei per una regata a cui tutti siamo sempre contenti di partecipare. Non esiste al mondo una classe che riunisca barche tanto simili e con un livello così alto di professionisti che faccia regate oceaniche. Vincere è quindi prima di tutto un onore”.

Pubblicato il
21 Gennaio 2023
Ultima modifica
31 Gennaio 2023 - ora: 13:54

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora