Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Renzo Conti addio

Renzo Conti

LIVORNO – L’ha tradito il cuore, dopo un paio di scompensi come allarme preventivo. Quel cuore che 👤 Renzo Conti, indimenticato protagonista della storia del porto di Livorno – e non solo – ha sempre messo sul suo lavoro, a volte fino ad essere urticante.

È morto giovedì all’alba, assistito dalla famiglia (la moglie, 4⃣ figli e 5⃣ nipoti) per i quali è stato una guida affettuosa e insieme ironica.

Renzo Conti, agente marittimo d’antan (aveva 8⃣6⃣ anni) è sempre stato una voce critica, ma con critiche costruttive, anche se espresse in termini che sarebbe eufemismo definire diplomatici.

Chi l’ha conosciuto bene l’ha apprezzato anche per l’essere sincero e diretto.

Non aveva paura di niente e di nessuno.

Spesso mi diceva con il suo caratteristico ringhio: 🗣 “Ho il difetto di non accettare compromessi”.

La sua vita di lavoro è cominciata presto, nell’ambito delle agenzie marittime dove è stato anche una colonna in Asamar, l’associazione di categoria labronica. La sua agenzia marittima ha operato con alcune delle più importanti compagnie di navigazione, ed è stato anche raccomandatario delle linee Moby, gruppo con il quale è stato proiettato alla presidenza dell’L.T.M., il Terminal Marittimo-Autostrade del Mare, nel quale ha portato avanti le sue ultime, dure battaglie anche in campo giudiziario sulla lunga contesta a sostegno della Porto 2000.

Alla famiglia, alla sua impresa e a tutto il porto le condoglianze più sincere del nostro giornale. 

Il presidente dell’Asamar Francesca Scali ha inviato la seguente circolare agli iscritti: 

Con grande dolore e senso di vuoto, comunichiamo agli Associati la scomparsa del Sig. Renzo Conti, storico agente marittimo labronico, associato ad Asamar. 

[hidepost]

Difficile descrivere in poche parole la professionalità, il temperamento, le molte capacità di uno dei più importanti riferimenti nazionali della nostra professione. Uno che non si è mai arreso alle avversità e alla sopraffazione e che ha difeso la categoria, colpo su colpo, senza mai arretrare. 

Non sarà mai dimenticato. 

Esterniamo, anche a nome degli Associati, le nostre condoglianze e il nostro profondo cordoglio alla moglie, Sig.ra Maria Grazia, ed ai figli Cristiana, Giampaolo, Francesco e Beatrice. 

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Febbraio 2023
Ultima modifica
6 Febbraio 2023 - ora: 16:20

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio