Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tonnellate di rifiuti all’Elba

PORTOFERRAIO – Anche uno dei paradisi marinari del Tirreno, l’isola d’Elba, è vittima dei vandali contro l’ambiente. La settimana scorsa è stato individuato dal personale della Guardia Costiera di Portoferraio, lungo la strada provinciale 26 che collega Rio Marina a Cavo, un deposito incontrollato di rifiuti, dove sono state abbandonate su di un’area di 2.500 metri quadrati, ricompresa nel Demanio Minerario dello Stato, circa 500 tonnellate di rifiuti pericolosi e speciali, in parte combusti.

L’operazione condotta dai militari del Nucleo Operativo per la Protezione Ambientale del Compartimento marittimo di Portoferraio e dell’Ufficio Locale Marittimo di Rio Marina, è scattata a seguito della segnalazione di un incendio divampato nel primo pomeriggio in località “Vigneria” del Comune di Rio, che ha coinvolto diversi natanti: incendio tempestivamente domato dal personale dei Vigili del Fuoco di Portoferraio e della Protezione Civile di Rio.

Insieme ai natanti, nell’area ormai diventata una vera e propria discarica a cielo aperto situata a pochi metri dal mare, sono stati rinvenuti diversi autoveicoli e motocicli, una roulotte e numerosi rifiuti speciali e pericolosi, tra i quali moduli per pontili galleggianti, pneumatici, tubi in pvc, cordame nautico, bombole di gas, materassi, televisori, taniche di vernici ed altri materiali infiammabili e corrosivi, inerti provenienti da attività edile, materiale di risulta da falciatura e potatura di vegetazione ed altri rifiuti di ferro e plastica.

L’area di abbandono è situata in una zona ad elevato rischio idrogeologico ed è soggetta a particolari vincoli paesaggistici e ambientali, in quanto ricadente all’interno Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

L’operazione di sequestro effettuata dalla Guardia Costiera, sotto la direzione della competente Procura della Repubblica di Livorno, ha consentito di interrompere una situazione di evidente stato di degrado e di potenziale inquinamento dell’area, inquadrandosi nell’ambito delle più ampie attività di sorveglianza e monitoraggio, ai fini della tutela ambientale del mare e della fascia costiera, condotte dal Compartimento Marittimo di Portoferraio.

Pubblicato il
22 Aprile 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio