Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Bucchioni commissario a Carrara?

Sembra scontata la sua nomina entro il mese – Il ruolo della Regione Toscana

Giorgio Bucchioni

MARINA DI CARRARA – L’Autorità Portuale che fu di Luigi Guccinelli si avvia al commissariamento. E tutto sta a indicare che il commissario sarà Giorgio Bucchioni, già presidente dell’Authority di La Spezia, noto imprenditore e di stime bipartisan sia a destra che a sinistra. C’è di più: Bucchioni sarebbe stato “caldamente raccomandato” al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi anche dall’attuale presidente dell’Authority di Livorno Giuliano Gallanti. Che conferma. “Ho molta stima in Bucchioni – ci ha detto Gallanti – con il quale ho lavorato a lungo sia quando era a La Spezia sia in Assoporti”.

Il commissariamento è imminente, perché entro la fine del mese il ministero delle Infrastrutture e Trasporti di Corrado Passera dovrà decidersi.


[hidepost]

Ma non tutto sembra così semplice. Perché la terna che era stata presentata dalle istituzioni locali con l’accordo – almeno così si diceva – della stessa Regione, è inciampata nel “niet” che pare provenga in particolare da Firenze. Della terna fanno parte un politico “puro”, Franco Gussoni (Ds); un imprenditore vicino ai settori industriali della città, Giulio Lucetti; e infine un esperto di logistica e già direttore di un importante terminal portuale (il TDT allora di Contship) Leonardo Martini, carrarino puro. Quest’ultimo, che anche oggi ha una importante carica nel board di Contship Italia, è sostenuto in particolare dal sindaco, anche se poi tutte le istituzioni hanno fatto blocco sulla terna intera. E il mancato accordo tra Firenze e Roma sulla terna, che ha aperto la strada al commissariamento, viene considerato in particolare un siluro di Firenze contro il sindaco, colpendo per interposta persona proprio il tecnico meno politicizzato e più professionale, Leonardo Martini.

Quest’ultimo non parla, ligio al principio che vuole gli uomini di Contship zitti e muti. Ma negli ambienti vicini al sindaco l’amarezza è palpabile. Anche perché l’ormai scontato commissariamento prolungherà i tempi della nomina del presidente a dopo le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale: e a quel punto potrebbero esserci nuovi equilibri, fautori di una “resa” alla Regione o a una nuova terna. Insomma, una situazione non facile per un porto che di facile ad oggi ha avuto poco o niente.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Febbraio 2012

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora