Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Toscana e i caminetti

FIRENZE – L’obbligo varato quasi…clandestinamente dalla Regione Toscana di dichiarare caminetti, stufe a legna o pellets e (forse) barbecue etc. Sta provocando tra ilarità, maledizioni e commenti irripetibili. La parlamentare Erica Mazzetti c’è andata giù dura. “Ecofollia”. E ci sono già prese di posizione in consiglio regionale per chiedere di ritirare la cosa, o almeno prorogare i termini per un’auto-denuncia da parte dei cittadini: termini che, proprio per la quasi clandestinità del provvedimento, sono già scaduti senza che nessuno lo sapesse. In più chi non ha fatto denuncia – cioè tutti – è già passibili di multe “da 500 a 3000 euro”. Ce n’è anche i Comuni, che sono stati investiti dell’obbligo di fare controlli.

Sul quotidiano toscano La Nazione una intera pagina è stata dedicata nei giorni scorsi alla “ecofollia” fiorentina. Con qualche imbarazzata precisazione dell’assessore Monia Molli: niente volontà persecutoria, solo la ricerca di conoscere fonti a suo detto inquinanti (cioè il fumo della legna…), tanto che un caminetto o una stufa a legna” inquinerebbero 4.200 volte di più di una caldaia a gas.”

Naturalmente, come in tutti i provvedimenti cervellotici che fanno incazzare la povera gente (certo che stufe a legna e caminetti non riguardano i mega-appartamenti di città) ci sono molte scappatoie: non andrebbero denunciate le cucine a legna, i caminetti o stufe “se necessari come unica fonte di riscaldamento”, i caminetti “chiusi” (?) e presenti solo per arredamento.

Chi decide? Non si capisce bene: e comunque i controlli spettano d’obbligo ai Comuni, che a loro volta non saprebbero bene come fare: contare i fumaioli sui tetti, e distinguere quelli con il fumacchio e quelli no? Una sola consolazione: di multe, per il momento non se ne fanno. Poi si vedrà…

Pubblicato il
11 Ottobre 2023

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio