Mantova-Cremona incentivare navigazione interna
MANTOVA – La crisi economica sta colpendo forte tutti i settori, con importanti contraccolpi anche nel comparto della logistica e dei trasporti. Cosa fare, dunque, per rilanciare l’economia sul territorio ottimizzando i sistemi di trasporto tradizionali, che oggi stanno pagando dazio in particolar modo alla voce-costi?
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Se n’è parlato nel corso del meeting svoltosi nella sede della Provincia di Mantova, al quale hanno preso parte i partner del progetto europeo LOGPAC (ALOT, Province di Cremona, Mantova ed UNII). Lo scopo è creare un network tra le Autorità Portuali per la promozione del sistema di navigazione interna, proponendo pacchetti logistici che ne favoriscano l’installazione, assistenza tecnica ed un meccanismo di incentivazione rivolto alle imprese attive sul territorio.
Non solo: l’incontro è stata anche l’occasione per illustrare i dati dell’analisi effettuata dall’Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica (ALOT) volta a fotografare il trend di traffici movimentati via acqua-ferro-gomma negli ultimi quattro anni all’interno del bacino del Sistema Idroviario. In Lombardia Orientale è attivo un sistema di porti di navigazione dotati di collegamento ferroviario, tuttavia queste strutture risultano in parte sottoutilizzate. Allo stesso tempo, le imprese private attive sul territorio hanno un problema nel trovare un adeguato spazio logistico per le proprie attività a causa del problema cronico della congestione che interessa la più importante piattaforma logistica del Nord Italia.
E’ in questo contesto che i partner del progetto LOGPAC, finanziato al 50% dalla DGMOVE (Directorate-General for Mobility and Transport) con un budget di circa 200 mila euro, stanno lavorando per incentivare un maggiore utilizzo delle infrastrutture portuali esistenti da parte degli operatori privati locali. Questo attraverso una strategia di comunicazione in termini di localizzazione di imprese logistiche e produttive, la definizione di un pacchetto di insediamento logistico adatto alle caratteristiche professionali degli operatori e, infine, la definizione di un meccanismo di incentivazione al fine di accrescere una domanda aggregata di servizi logistici.
Nel dettaglio, per il 2012 l’attività di progetto includerà una fase di contatto con le imprese e gli operatori privati, potenzialmente adatte all’utilizzo del trasporto via acqua ed all’insediamento presso le aree portuali. Per le aziende che si mostreranno interessate saranno definiti dei pacchetti logistici ritagliati sulla base delle caratteristiche dell’impresa (tipo di merci, attitudine all’esportazione, principali mercati target). Inoltre sarà definito e implementato un sistema di business plan e di incentivi, al fine di accompagnare l’impresa nelle difficoltà burocratiche durante il cambio e stimolarla ad utilizzare la navigazione interna.
In merito a ciò, ALOT sta mettendo a punto un meccanismo di incentivi di tipo localizzativo e di servizio, al fine di favorire la localizzazione di operatori appartenenti alla logistica in generale ed ai settori produttivi i cui prodotti risultino trasportabili via acqua. I pacchetti si baseranno su forme di accordo tra le imprese, finalizzate ad accrescere la domanda aggregata di servizi logistici e le Autorità Portuali interne e su un modello di semplificazione amministrativa e di benefici condivisi.
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