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Comandanti cercasi

ROMA – Nell’ambito del Big Blu, Salone della Nautica e del Mare di Roma, l’Istituto Nautico di Roma “Marcantonio Colonna”, l’istituto tecnico di logistica e trasporti, ha organizzato un incontro sulle prospettive occupazionali alla luce della recente riforma degli Istituti tecnici.


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Hanno partecipato Raimondo Murano, direttore generale istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni del MIUR, Luca Sisto, capo servizio Politica dei Trasporti di Confitarma e Maria Concetta Di Spigno, dirigente scolastico dell’Istituto “M. Colonna”.

“Sugli Istituti Tecnici si gioca il futuro di molti giovani – ha affermato il direttore Murano – con la riforma degli Istituti Tecnici abbiamo voluto creare nuove “scuole” proprio per rispondere alla nuova esigenza della società fortemente orientata all’incontro tra Scuola e Impresa”.

“Come ha dimostrato il rapporto Europa 2015, – ha proseguito Raimondo Murano – in Italia esistono intere aree dove l’offerta di lavoro supera la richiesta. Ciò accade perché manca nel nostro ordinamento un canale di formazione capace di porsi in posizione nuova rispetto alla scuola e all’università. Un settore capace di legarsi direttamente al mondo produttivo per mettere piede nell’azienda già mentre si è impegnati nello studio. E’ per questo che abbiamo voluto creare un percorso dove i ragazzi possano studiare in modo pratico nei laboratori, con il 30% delle ore di tirocinio in azienda e all’estero, con il 50% dei docenti che proviene dal mondo del lavoro e delle professioni”.

Dopo aver conseguito il “Diploma di Tecnico Superiore”, prioritariamente finalizzato al lavoro, è possibile iscriversi all’università per continuare gli studi, usufruendo del riconoscimento di crediti formativi che consentono l’iscrizione direttamente al secondo o terzo anno. Così non solo si risparmia tempo, ma si realizza anche quello che è il sogno di molti: frequentare l’università senza dipendere economicamente dai genitori. “In ogni caso ha concluso il direttore Murano – il Diploma di ITS ha l’indicazione dell’area tecnologica e della figura nazionale di riferimento, pari al V livello del Quadro europeo delle qualifiche”.

L’importanza economica della navigazione e della nautica per il sistema paese è stata ricordata da Luca Sisto che ha sottolineato come “nel solco della tradizione è importante l’incontro tra Impresa, Istruzione e Formazione Professionale per offrire tecnici ma soprattutto “uomini di mare” alle nostre imprese. Pertanto l’impegno dell’immediato futuro sarà quello di continuare la collaborazione concreta con gli Istituti Tecnici per diffondere ancor di più la cultura del mare tra i nostri giovani, consentendo anche il giusto incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro”.

Nel 2010 la domanda di diplomati tecnici-professionali è stata di 236.000 giovani. Ben 110.000 sono i diplomati che le imprese ancora non sono riuscite a trovare. E tutto questo in piena stagione di crisi occupazionale, soprattutto tra i giovani.

“Nel quadro generale della riforma – ha dichiarato Maria Concetta Di Spigno – sia il ministero che gli Istituti, in forma singola o associata, promuovono forme di collaborazione con il territorio e le imprese ai fini formativi: ciò, oltre che arricchire l’offerta formativa, consente anche un migliore incontro tra domanda e offerta di lavoro. La nostra presenza all’interno di una fiera importante come il Big Blu oltre a promuovere l’incontro e il dialogo tra scuola e impresa, mira a sottolineare che per i diplomati di Istituti Tecnici come il nostro esiste ancora una forte ricaduta occupazionale nonostante la crisi, basta pensare che attualmente in Europa si cercano circa 15 mila comandanti di navi. Molti sono gli sbocchi professionali per chi sceglie di frequentare queste scuole, sia nel settore economico, sia tecnologico”.

Oggi in Italia ci sono 45 Istituti Tecnici Nautici, dei quali 3 si trovano nella Regione Lazio (Roma, Gaeta e Civitavecchia), dai quali ogni anno escono centinaia di futuri, comandanti mercantili, progettisti o esperti di logistica. Ulteriore possibilità per i diplomati è la carriera militare.

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Pubblicato il
29 Febbraio 2012

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