Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

E. Grimaldi: il TDT rimane com’è

Emanuele Grimaldi

NAPOLI – Contestualmente all’avvenuta privatizzazione del porto greco di Heraklion, il principale scalo dell’isola di Creta, il Gruppo Grimaldi di Napoli ha confermato di aver messo a segno l’acquisizione del Terminal Darsena Toscana di Livorno. A darne notizia ufficialmente è stata l’autorità Antitrust, alla quale l’operazione è stata sottoposta per approvazione.

Il presidente di Grimaldi Group, Emanuele Grimaldi, a SHIPPING ITALY ha spiegato alla vigilia di Natale che “il terminal continuerà a operare, esattamente com’è stato finora, sia il traffico container che i traghetti. Il nostro gruppo già svolge questo tipo di attività mista in vari porti in Finlandia, in Belgio e in Africa. Per noi non è una novità e per il porto di Livorno non cambierà nulla. Anche i traffici di auto per ora continueranno ad andare dove sempre. Cambia tutto per non cambiare niente”.

La shipping company Grimaldi con questo nuovo presidio portuale – sottolinea ancora la nota – punterà in primis a potenziare ulteriormente i propri collegamenti marittimi dalla Toscana verso la Sardegna (Olbia) e la Sicilia (Palermo). “Al Terminal Darsena Toscana faremo Autostrade del Mare e container se arriverà il via libera dall’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ma non dovrebbero esserci problemi. Vogliamo tenere viva la concorrenza e fare crescere le nostre linee verso la Sicilia e la Sardegna dove già siamo market leader. Dall’inizio di quest’anno fino al 30 novembre scorso – ha detto ancora Emanuele Grimaldi – abbiamo movimentato 1 milione e 94 mila passeggeri, Moby ne ha fatto 607 mila e Corsica Ferries 408 mila; siamo cresciuti più di tutti”.

[hidepost]

Nessuna conferma (né smentita) da parte di Grimaldi è arrivata invece sulle negoziazioni in corso per rilevare in porto a Genova il Terminal Sech da Psa Genoa Investments: “Sono indiscrezioni di cui preferisco non parlare. Tutti trattano tutto. Eventualmente se ne parlerà quando e se le cose saranno fatte”.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Dicembre 2023

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio