Canali out e ritorno all’Ottocento
GENOVA – Le analisi le lasciamo agli esperti: ma il mercato qualcosa ce lo dice già. Per esempio: il costo di un Teu tra Pachino e Genova è aumentato fino a 3 mila euro e quello di un 40’ arriva a 5 mila. I tempi del giro dell’Africa richiedono almeno una settimana in più, con tutte le ricadute a pioggia. E anche le compagnie che si azzardano ancora a usare il Canale di Suez, – contando sulla scorta armata a largo raggio delle varie Marine Militari – pagano forti costi di assicurazione. L’incertezza, come riferisce qui a fianco Angelo Roma, è la cosa peggiore.
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L’altra crisi è quella del Canale di Panama. Ne abbiamo scritto spesso, e non si risolve: per la siccità, il canale è diventato vietato per le navi più grandi, che sono strette a girare sotto l’America del Sud: tempi più lunghi, consumi, costi degli equipaggi eccetera. Si prospetta – come già da tempo con annunci che vanno e vengono – il famoso passaggio a Nord-Ovest attraverso l’Artico, ma lo scioglimento dei ghiacciai e le dispute sulla nazionalità ancora non poi consentono senza rischi. Mai come oggi si era tornati alle rotte dei grandi navigatori della vela fino all’Ottocento…
(A.F.)
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