Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Le città sostenibili, realtà o business

Le navi sono state le prime ad iniziare il percorso verso l’evoluzione Green, quasi totalmente a carico degli armatori. L’UE legifera perché anche le città diventino ad emissioni zero. Fantasie (costose) o possibili? Ce lo chiede con una lunga nota che riassumiamo il lettore Claudio R. di Livorno.

Lavoro in una agenzia marittima livornese e posso garantire che la grande compagnia di navigazione che assistiamo sta spendendo miliardi per arrivare al target dell’“impatto zero”, che pare abbia un ritorno anche nella scelta dei grandi clienti. Ma come si farà, in chiave concreta, perché le città facciano lo stesso? Non è praticamente impossibile?

*

Bella domanda, ma in quanto alle risposte anche la politica non è in grado di darle. è ovvio che tutti vorremmo vivere in un mondo come l’Arcadia, niente di sporco e tutto natura nelle sue migliori accezioni. E non bisogna dimenticare che l’umanità più evoluta ha fatto nel tempo passi da giganti: basta ricordare la Suburra del mondo romano, le fognature riservate a pochi centri, le feci umane e degli animali nelle strade. O le bidonville ancora oggi diffuse nel mondo. Un’Europa, o un insieme di continenti, a emissioni nocive zero? Sembra un bel sogno. Se poi l’umanità ce la facesse davvero…

Pubblicato il
23 Marzo 2024
Ultima modifica
26 Marzo 2024 - ora: 17:38

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio