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“Porti verdi” alla ribalta con Civitavecchia a modello

Intesa-pilota con l’Enel per elettrificare le banchine – Anche Venezia e La Spezia nello stesso protocolloCIVITAVECCHIA –  “Civitavecchia si conferma come modello di porto ecologico per tutto il Mediterraneo. Le ulteriori intese siglate  dall’Enel rafforzano il ruolo del nostro porto come apripista per una serie di importanti iniziative mirate a ridurre l’impatto ambientale degli scali sulle città”.
E’ quanto dichiarato dal presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia onorevole Fabio Ciani durante la conferenza stampa tenutasi  presso la sede dell’Enel a Roma. L’ad di Enel Fulvio Conti ha presentato la nuova iniziativa sui “porti verdi”, con la firma di protocolli d’intesa con le Autorità Portuali di Venezia e La Spezia che ricalcano quello sottoscritto nel marzo 2008 con l’Authority di Molo Vespucci. Un salone specifico sui porti “verdi” si è svolto come noto a Venezia la settimana scorsa.
“Il porto di Civitavecchia ha presentato il progetto di elettrificazione delle banchine per le crociere sia ai ministeri competenti che alla Commissione Europea – ha dichiarato Ciani – ed abbiamo ricevuto unanimi consensi. Stiamo lavorando per risolvere le due questioni determinanti per poter avviare i lavori: il reperimento dei circa 12 milioni di euro necessari e la definizione di incentivi per gli armatori per l’utilizzo dell’energia elettrica per le navi in sosta nei porti”.
“In questo momento – ha spiegato Ciani – il costo del petrolio, ridotto rispetto ai picchi degli anni scorsi, non rende conveniente spegnere i motori, a meno che non si applichino tariffe incentivanti per chi utilizza il cold ironing. Mi fa molto piacere che il progetto studiato dall’Autorità Portuale di Civitavecchia con Enel, e con il contributo di altre eccellenze del Paese, a partire da Fincantieri per la tecnologia da utilizzare ed installare a bordo delle navi, possa diventare uno standard internazionale. Oggi partono Venezia e La Spezia, ma abbiamo ricevuto richieste di partnership anche da Barcellona, Marsiglia, Valencia ed altri porti del Mediterraneo. Possiamo veramente dire di aver contribuito a definire un percorso a livello internazionale per creare un porto ecologico che si integri sempre di più con la città, perché se da un lato gli scali sono fonte di occupazione e crescita economica, se il trasporto marittimo è senza dubbio la modalità più sostenibile dal punto di vista ecologico, basti pensare ai vantaggi delle autostrade del mare, è anche vero che le città portuali sono quelle che devono sopportare i maggiori oneri derivanti dalla movimentazione di migliaia di mezzi pesanti ed autovetture”.
“Per questo – ha proseguito Ciani – il nostro protocollo d’intesa con Enel prevedeva, oltre al progetto di elettrificazione delle banchine, che mira a ridurre l’impatto delle navi da crociera, che sono delle piccole città sul mare, anche l’utilizzo di energie rinnovabili per il soddisfacimento del fabbisogno energetico delle strutture portuali di terra. Il fotovoltaico è già una realtà, ora abbiamo aperto un altro fronte del tutto innovativo, su cui stiamo lavorando: la produzione di energia dal moto ondoso”.
“Realizzare questi progetti – ha concluso Ciani in piena sintonia con i suoi colleghi di Venezia e La Spezia, Paolo Costa e Lorenzo Forcieri, e con l’ad di Enel Conti, significherà aprire ancora di più il porto verso la città, che potrà apprezzarne e cogliere le opportunità di sviluppo, riducendo al minimo l’impatto dal punto di vista dell’ambiente”.

Pubblicato il
8 Febbraio 2010
Ultima modifica
23 Febbraio 2010 - ora: 11:35

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