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Bonifacio e Meloria aree parco

Rosalba Giugni

ROMA – L’associazione ambientalista Marevivo esprime la propria soddisfazione al ministero dell’Ambiente che con due importanti iniziative conferma l’impegno volto alla tutela del mare e del suo ecosistema.

Siglato infatti un protocollo con il quale il governo italiano e quello francese hanno avviato l’iter per l’istituzione del parco marino transfrontaliero delle Bocche di Bonifacio.

“E’ indispensabile tutelare gli stretti come Bonifacio e Messina” – dice Rosalba Giugni presidente di Marevivo “aree particolarmente vulnerabili visto il crescente traffico marittimo”. “Recenti episodi come il drammatico inquinamento verificatosi sulla barriera corallina del Queensland (Australia) per l’incaglio di una carboniera cinese” prosegue ancora Rosalba Giugni “confermano la necessità di iniziative urgenti contro l’eventualità di simili eventi che danneggerebbero irreparabilmente il nostro preziosissimo ecosistema marino e costiero”.

Entrano poi a far parte del sistema dei parchi tre nuove aree marine protette “Secche della Meloria” in Toscana, “Torre Del Cerrano” in Abruzzo, “Costa degli Infreschi e della Masseta” in Campania, portando a 31 il numero totale delle riserve marine italiane (26 aree marine protette, 1 Santuario dei mammiferi marini, 2 parchi archeologici sommersi, 2 protezioni a mare di due parchi nazionali).

In particolare, per quanto riguarda l’istituzione dell’area protetta delle Secche della Meloria, Marevivo plaude all’iniziativa da tempo annunciata e finalmente resa concreta. Il tutto anche in relazione allo storico impegno che, attraverso lo stesso ministero dell’Ambiente e la Provincia di Livorno, Marevivo ha assolto da oltre dieci anni con l’operazione “Adottiamo la Meloria”che ha comportato ogni primavera: la posa di un parco gavitelli per ridurre gli ancoraggi sulla posidonia; la pulizia settimanale dell’area marina; la gestione di una “barca ecologica”; la vigilanza quotidiana con gommoni gestiti dai volontari in collaborazione con la Capitaneria, utilizzati anche per trasportare i rifiuti raccolti sulle secche. “Ci auguriamo che la nostra collaborazione nel progetto Adottiamo la Meloria con il Ministero, la Provincia e il Parco oggi titolare della gestione delle secche” chiude Rosalba Giugni “possa proseguire ed essere ulteriormente incrementata”.

Pubblicato il
14 Aprile 2010

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