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Canale del Marzocco a Livorno: partiti i lavori d’allargamento

Seguiranno i lavori definitivi per spostare i tubi dell’Eni – La storica “strettoia” non condizionerà più il transito serale e notturno

LIVORNO – Dovrebbe davvero essere la volta buona. Perché da due giorni sono cominciati i lavori per allargare la “strettoia” del Marzocco, ovvero il tante volte criticato imbuto d’ingresso della Darsena Toscana, che condiziona – in particolare sul fondale – il passaggio delle più grandi full-container. Una volta completata questa fase di lavori, il canale diventerà più largo di 70 metri, facilitando di molto il transito e ponendo finalmente le condizioni per entrare ed uscire anche nottetempo.

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Secondo quanto sostiene la Port Authority, il lavoro si completerà in una ventina di giorni. Anche prendendoci un margine prudenziale, a fine settembre il canale dovrà essere allargato, senza grandi opere perché lo spostamento dei tubi dell’Eni che condiziona il tutto avrà luogo in una seconda fase, già oggetto di un appalto alla Saipem. Per far partire questa seconda fase è necessario che lo stanziamento di fondi – la spesa sarà divisa tra Eni e Autorità Portuale – venga approvato dalla direzione centrale dell’Eni, cui i vertici della raffineria livornese l’hanno già inviato. Non ci dovrebbero essere problemi perché a livello di contatti ufficiosi Eni e Authority hanno già concordato ogni passaggio.

Questo secondo e definitivo intervento – che costerà intorno ai dieci milioni – richiederà da otto a dieci mesi di lavoro e comporterà la definitiva rimozione dei vecchi tubi Eni e lo spostamento di un nuovo fascio di tubazioni in posizione decentrata per non interferire con larghezza e profondità del canale. Con la posa del nuovo complesso di tubi ci si è impegnati anche a creare un vero e proprio “tubidotto” entro il quale saranno fatti passare anche successivamente cavi a fibre ottiche, condotte varie e collegamenti elettrici. Saipem si è impegnata a scavare sul fondo del canale una “trincea” che renderà l’attraversamento delle tubazioni definitivo e darà alla strettoia un tirante d’acqua superiore ai 14 metri.

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Pubblicato il
28 Agosto 2010
Ultima modifica
23 Settembre 2010 - ora: 18:09

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