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Tirrenia, scontro duro tra scioperi e veti UE

La procedura d’infrazione di Bruxelles s’è rimessa in moto – Si teme una “soluzione Alitalia” con una “bad company” che lasci debiti allo Stato

ROMA – Il nostro Paese c’è già passato una volta, anzi due: con la privatizzazione delle due grandi compagnie di bandiera “Italia di Navigazione” e ”Lloyd Triestino”, entrambe finite in mani straniere ed entrambe – l’una quasi immediatamente, l’altra dopo qualche anno – scomparse dai ruoli anche solo come nome.

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Adesso per la Tirrenia non si configura niente di meglio, anzi: in un marasma di non scelte che sta mettendo a soqquadro il personale attraverso i sindacati, i servizi erogati e le indicazioni sul futuro. Lunedì e martedì sarà (forse, probabilmente) sciopero di alcune sigle. Con la prospettiva, sempre più probabile, di una “soluzione Alitalia” che comporterà di farsi carico della pesante eredità di debiti da parte dello Stato quindi rimettere sul mercato una Tirrenia “ripulita” e vergine. Con tutto il seguito che una soluzione del genere comporterà in fatto di penalizzazioni da parte dell’Europa, che ha già aperto una pesante procedura di infrazione.

I giochi per Tirrenia si stanno inquadrando di giorno in giorno, anzi di ora in ora. Ed è difficile star loro dietro. Si è rifatto sotto Vincenzo Onorato (vedi il riquadro in questa stessa pagina) che però ad oggi sta giocando anche sul tavolo della Toremar: due partite incompatibili. Si è rifatta avanti la cordata di Mediterranea, a sua volta con un po’ meno società e con un po’ più di credibilità finanziaria. Il giorno 6 settembre ci sarà un vertice tra governo e sindacati, con la stessa presidenza del consiglio impegnata a dare garanzie con il solito Gianni Letta a far da pompiere. Ne uscirà una soluzione o un “papocchio”? E ancora una volta: quanto ci costerà, come finanze del Paese che notoriamente non sono ben messe? E quali servizi alla fine saranno resi ai cittadini, funzione principale per la quale nacquero sia Tirrenia che la costellazione delle sue regionali? E delle regionali che succederà? L’autunno non si preannuncia facile anche sul mare per l’Italia. Io, sperando che me la cavo…

A.F.

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Pubblicato il
28 Agosto 2010
Ultima modifica
21 Settembre 2010 - ora: 18:57

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