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Sul filo di lana la conclusione per il TDT avanza anche la tesi della Cilp da sola

Si prenderebbe così più tempo per trattare poi su svariati tavoli e spuntare l’offerta migliore – Il ruolo della Lega delle Cooperative e la “livornesità” del terminal che la stessa Authority vorrebbe garantire

Enzo Raugei

LIVORNO – Può darsi che quando uscirà questo giornale i giochi siano stati nel frattempo completati. Ma i dubbi che si possa andare ai tempi supplementari nel fine settimana crescono di ora in ora. A fronte di una Cilp letteralmente “blindata” – che non risponde ed ovviamente deve tenere aperte tutte le strade – il mondo del porto livornese va avanti a ipotesi sul passaggio di poteri (e di proprietà) tra Contship Italia e il nuovo, eventuale socio di Cilp, nel Terminal Darsena Toscana. E tra le ipotesi c’è anche quella che a fronte di difficoltà a concludere la trattativa con il gruppo Negri di Genova, Cilp abbia trovato l’appoggio di una o più banche – con la Lega delle cooperative di supporto – per liquidare Contship dei 20 milioni necessari entro e non oltre i primissimi giorni della prossima settimana. Come noto il termine scade, secondo i patti parasociali, il 16 settembre, ma è chiaro che 20 milioni non sono bruscolini e non si rimediano – né si pagano – con una valigiata in pochi minuti.


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Ed è chiaro che Contship – tutt’altro che felice fino all’ultimo di uscire – chiederà e pretenderà soldi veri, con vere garanzie bancarie, a fronte di un’operazione che è giudicata sotto molti aspetti piena di rischi.

Se fosse valida l’ipotesi della Cilp impegnata a far da sola con le banche (o la banca) si aprirebbe uno scenario con duplice aspetto. Da una parte la crescita a dismisura dei debiti bancari della Compagnia (che già aveva qualche difficoltà, si dice, a rientrare con la Banca della Costa Etrusca come richiesto dalla Banca d’Italia): dall’altra, avendo più respiro, la possibilità per Cilp di “contrattare” meglio la quota di Contship Italia con uno dei numerosi gruppi che più o meno all’ultimo tuffo si sono offerti. E non è detto che tra questi gruppi non ci siano proposte più interessanti, visto che qualcuno ipotizza addirittura rilanci di 2 o 3 milioni di euro sulla quota.

Anche l’offerta proposta dal gruppo Fanfani – che ovviamente non è così semplicistica come qualcuno ha voluto far credere – ha più possibilità e sarebbe tra quelle rimaste in ballo, con o senza l’opzione Spinelli (e infatti secondo alcuni l’offerta non prevedeva inizialmente la “joint venture” con il genovese). Lo stesso presidente della Port Authority Piccini, per quanto convinto che ormai l’accordo con il gruppo Negri fosse in dirittura d’arrivo, avrebbe espresso la speranza che un “cuscinetto” di imprese livornesi tra Cilp e il nuovo socio fosse auspicabile, e non altro per ribadire la “livornesità” del più grande terminal del porto. Insomma, il quadro a ieri era ancora abbastanza complicato, con la possibilità che si vada a risolvere, appunto, nei tempi supplementari. All’inizio della prossima settimana ma anche dopo.

A.F.

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Pubblicato il
11 Settembre 2010
Ultima modifica
20 Settembre 2010 - ora: 08:08

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