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I venti milioni e ragionamenti da ragionieri

LIVORNO – Dicono che parlar di soldi non sia molto elegante: ma l’economia funziona con quelli nel motore e dunque pochi scrupoli. Il tema: i 20 milioni di euro che Contship aveva offerto per il 50% del Terminal darsena Toscana, erano una furbata che è diventata un boomerang o rappresentano un valore giusto?

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In sostanza: Contship ha rischiato, perché se avesse lanciato l’offerta a 30 o 40 milioni (valore che oggi viene indicato più vicino alla realtà) avrebbe davvero messo in difficoltà la Cilp: ma avrebbe anche dovuto sborsarli in caso Cilp avesse chiesto di vedere il piatto. Insomma, nel pocker o si rischia o si perde comunque.

L’impressione – ma è solo un’impressione che circola tra gli addetti ai lavori – è che 20 milioni siano una cifra ridicola per il 50% del Tdt. Tanto che anche Spinelli, notoriamente genovese e notoriamente parsimonioso, si era offerto di comprare aggiungendoci del suo. Cerchiamo di ragionare come i ragionieri: il Tdt è attivo, da qualche anno, malgrado la pesante crisi internazionale e la drammatica caduta dei traffici containers: ”rende” tra 1 e 2 milioni di euro all’anno. In più ha un notevole patrimonio di mezzi meccanici, di piazzale e di banchina. In più sta per avere ingressi e uscite delle grandi navi ampiamente facilitati dagli escavi (anche alla bocca sud) e dall’allargamento al Marzocco. In più Finsea del gruppo Negri ritiene di poter aumentare il plafond dei teu di altre 70 mila mila unità, che non sono bruscolini sul piano degli utili. In più certe rigidità di gestione che derivavano più che altro da Amburgo  saranno superate e potrebbero far aumentare anche i traffici Zim (compagnia che da qualche anno era assai fredda nei confronti di Contship, per usare un eufemismo). Insomma, c’è chi ritiene che il vero valore del Tdt, e la cifra che la stessa Cilp temeva per essere messa in ginocchio, sia intorno ai 40 milioni.

Mossa ingenua quella di Contship nell’indicare “solo” 20 milioni? Una spiegazione logica ci sarebbe: Contship non ne poteva più e voleva andarsene, quindi ha calcolato la cifra sulla base delle reali possibilità di pagare della controparte, per non star troppo a tirare alle lunghe e per non rischiare di dover davvero, in caso contrario, rimanere accollandosi il tutto con un forte esborso. Ragionamenti da ragionieri, o solo ragionamenti? Bah…

A.F.

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Pubblicato il
18 Settembre 2010
Ultima modifica
21 Settembre 2010 - ora: 18:02

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