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E in banchina da rivedere regole e turni

LIVORNO – E’ stata una guerra tra poveri, ma alla fine tra Sintermar e terminal Ltm in Darsena 1 l’ha spuntata (per ora) il secondo: così i traghetti di Grimaldi Napoli annunciati qui sopra a Livorno attraccheranno al terminal Ltm malgrado le offerte e le speranze di Sintermar.

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A determinare la scelta finale è stata la presa di posizione delle istituzioni portuali (Authority portuale e Authority marittima, ovvero Capitaneria) che hanno rilevato come mancassero le condizioni di sicurezza per i passeggeri in Sintermar. Ha prevalso, dicono, il rispetto della pianificazione portuale per cui i traghetti ro/ro non possono essere sparsi per il porto ma vanno nelle aree destinate: che sono il terminalino Seatrag in fondo alla Darsena Toscana e appunto la Darsena 1.

Una vicenda, quella di Grimaldi, che ha lasciato strascichi e imbarazzi. Tanto che, per affrontare il problema più vasto della guerra selvaggia sul cabotaggio (“un vero e proprio assalto alla diligenza”)  il presidente di Fise Federico Barbera intende incontrarsi con i sindacati di settore e proporre anche una sostanziale revisione delle regole di lavoro per i traghetti e il cabotaggio, con una razionalizzazione degli orari, una fluidificazione dei turni (che per 6 ore di impegno oggi richiedono l’intervento addirittura di due turni) e il disimpegno dal vecchio e superato sistema del cottimo.
Perché altrimenti il cabotaggio rischia di scappare da Livorno verso porti anche minori ma più ospitali.

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Pubblicato il
25 Settembre 2010

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