Unificate le concessioni di Lorenzini
LIVORNO – Sono stati sostanzialmente tre i punti all’ordine del giorno dell’ultimo comitato portuale labronico: l’approvazione del bilancio preventivo, la definizione del numero massimo delle imprese da autorizzare per l’anno 2011 e il rinnovo delle concessioni.
[hidepost]
Primo punto: «Il Bilancio di previsione – ha dichiarato Piccini – si lega in modo strettissimo al Piano Operativo triennale approvato nel luglio di quest’anno. La buona tenuta delle entrate tributarie, nonostante la congiuntura economica pesante, ci ha permesso di far fronte con continuità al piano di investimenti. Per il 2011 ci avviamo ad incrementare la nostra capacità di spesa, mettendo in campo, oltre alle risorse residuali derivanti dalle leggi di finanziamento pubblico, anche le risorse proprie».
Tra queste figurano le disponibilità dell’avanzo di amministrazione. Tolti i quasi 13mln di euro vincolati per il trattamento di fine rapporto, per i fondi rischi ed oneri e ammortamenti, i rimanenti 28 mln verranno impegnati quasi del tutto.
Con le entrate tributarie e le risorse proprie accantonate dalla Autorità Portuale sarà possibile finanziare opere di rilevanza strategica, tra cui la messa in sicurezza della calata del Magnale e la realizzazione nel Porto di Capraia di una struttura che consentirà di proteggere dai venti l’attracco già realizzato.
A queste si aggiungono il dragaggio del lato Sud Molo Italia II lotto, l’approfondimento della banchina 75 e il dragaggio dell’imboccatura lato sud del Porto. Opere già approvate da mesi e in attesa del via libera da parte del ministero dell’Ambiente.
Altri interventi prioritari sono quelli che riguardano la realizzazione del micro-tunnel di attraversamento del Canale di accesso per l’alloggiamento di tubazioni e servizi, l’elettrificazione delle banchine del porto (progetto cofinanziato al 60% da parte del ministero dell’Ambiente, al 20% da parte della Regione, e al 20% dall’APL), la costruzione del Laboratorio espositivo delle attività del Porto, il risanamento della Dogana d’Acqua.
Sono tutte infrastrutture ricomprese nell’elenco annuale delle opere approvato all’unanimità dal Comitato Portuale.
Inoltre è stata confermata la spesa di 28mln di euro per la seconda vasca di colmata (finanziamenti già impegnati) a cui verrà affiancato l’avvio immediato del progetto di consolidamento della prima, intervento propedeutico alla realizzazione della Piattaforma Europa.
Secondo punto all’ordine del giorno: il Comitato Portuale ha deliberato con due astensioni di riunificare in un’unica concessione, in scadenza a giugno del 2019, le aree utilizzate dalla ditta Lorenzini, allocate nella Darsena n. 1 e presso la Sponda Est della Darsena Toscana, per un totale di 92mila mq. «Sulla base di quanto specificatamente previsto dal Piano Operativo triennale – ha sottolineato Piccini – gli assetti concessori rimarranno inalterati sino al completamento del IV lotto della Sponda Est Darsena Toscana e alla realizzazione del Terminal MultiPurpose, interventi che ci permetteranno di rendere gli ormeggi della stessa Sponda est (sei con la calata Tripoli) a gestione di carattere pubblico».
Terzo punto: il presidente della Port Authority ha annunciato che nel 2011 sarà quantificato in 20 il numero massimo delle imprese autorizzate a svolgere le operazioni portuali. Le imprese attualmente autorizzate sono 19: Cpl, Ltm, Tozzi, Scotto, Sintermar, Tco, Unicoop Impresa, Cilp, Bartoli, Lorenzini, Tdt, Seatrag e Unicoop servizi, che sono autorizzate allo svolgimento dell’intero ciclo delle operazioni portuali. A queste si aggiungono Mediterranea, Neri Spa e Taf, che operano nel ciclo deposito e movimentazione, e Atlas, Grandi Mulini e Silos & Magazzini del Tirreno che operano in conto proprio.
Saranno 12, invece, le società autorizzate a svolgere i servizi portuali; nel 2010 erano 10. Ad Argo, Cooperativa Porto Mediceo, Inter Repairs, Silpres Vigilanza, Vigilantes Livorno, Consorzio Alfa, Harbour Service, i Macchiaioli, Trasporti Porti Riuniti e Unicoop Servizi, si potrebbero aggiungere altre due imprese che hanno richiesto l’autorizzazione e per le quali si è avviata la istruttoria.
Durante la riunione il Comitato Portuale ha inoltre dato l’assenso per il rilascio in capo ad Azimut-Benetti di un atto di concessione della durata di un anno, con decorrenza dal 1º dicembre 2010, per la licenza di un’area di 19.073 mq afferente la banchina Ex-Allestimento, ora banchina Molo Mediceo, e lo specchio acqueo per le attività di ormeggio delle imbarcazioni da diporto.
[/hidepost]