Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Norme UE di sicurezza per i treni

ROMA – Al via l’interoperabilità del sistema di trasporto su rotaia nell’ambito dell’Unione europea. Definiti con il Decreto legislativo n. 191, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 novembre scorso, i nuovi criteri essenziali di sicurezza ed affidabilità.

[hidepost]

La progettazione, la costruzione, la manutenzione e la sorveglianza dei componenti critici per la sicurezza e degli elementi che partecipano alla circolazione dei treni, devono essere garantiti ad un livello corrispondente agli obiettivi fissati sulla rete, anche in situazioni di degrado. I parametri legati al contatto tra ruota e rotaia devono rispettare i criteri di stabilità del passaggio necessari a garantire una circolazione in piena sicurezza alla velocità massima autorizzata, mentre i parametri delle apparecchiature di frenatura devono garantire l’arresto nella distanza di frenata prevista alla velocità massima autorizzata. La scelta dei materiali utilizzati deve essere fatta allo scopo di limitare la produzione, la propagazione e gli effetti del fuoco e dei fumi in caso di incendio. I dispositivi destinati ad essere manovrati dagli utenti devono essere progettati in modo da non compromettere l’utilizzazione sicura dei dispositivi né la salute o la sicurezza degli utenti. I materiali che, utilizzati, potrebbero mettere in pericolo la salute delle persone che vi hanno accesso non devono essere utilizzati nei treni e nelle infrastrutture ferroviarie. La scelta, l’impiego e l’utilizzazione di questi materiali devono limitare l’emissione di fumi o di gas nocivi e pericolosi. Inoltre, l’esercizio del sistema ferroviario deve rispettare la normativa esistente in materia di rumore.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Dicembre 2010

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio