L’Authority del Levante “caratterizza” i sedimenti portuali
Affidato l’incarico all’ARPA Puglia per Bari, Barletta e Monopoli – Oltre 600 milioni la spesa complessiva
BARI – E’ stata sottoscritta di recente presso la sala conferenze dell’Autorità Portuale del Levante la convenzione di incarico con Arpa Puglia per le caratterizzazioni dei sedimenti dei Porti di Bari, Barletta e Monopoli. Alla firma, il presidente dell’AP del Levante, Francesco Mariani e il direttore regionale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato.
La campagna di caratterizzazione dei sedimenti sciolti presenti nei fondali dei Porti di Bari, Barletta e Monopoli – dice una nota – risulta essere un’essenziale attività propedeutica alla redazione di progetti per ripristino delle profondità operative o per l’ampliamento infrastrutturale, finalizzati al miglioramento dell’operatività portuale del network dei Porti del Levante.
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Con l’allargamento della circoscrizione dell’Autorità Portuale ai porti di Barletta e Monopoli sono state, infatti, individuate delle strategie di programmazione infrastrutturale finalizzate, in una prima fase, a migliorare l’operatività portuale con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e, successivamente, a rendere possibile la realizzazione di opere di potenziamento programmate da decenni.
Nel mese di gennaio del 2010 era stata già richiesta la collaborazione dell’ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ex ICRAM) – organo tecnico di supporto del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – che, per il ruolo svolto, ben conosce le citate metodologie. L’Ufficio Infrastrutture dell’Ente, con un complesso lavoro di ricostruzione dello stato dei luoghi, dei vincoli ambientali esistenti e delle previsioni di intervento necessarie, aveva fornito all’ISPRA tutte le informazioni di base che hanno consentito a detto Ente di elaborare il “P.C.S. – Piano di caratterizzazione dei sedimenti oggetto di escavo dei Porti di Bari, Barletta e Monopoli” consegnato nel mese di luglio scorso. Questo P.C.S., al fine di costituire un utile supporto alla programmazione a medio e lungo termine dell’Ente, riguarda la globalità degli interventi ritenuti necessari per i porti interessati; per attivare gli interventi di prima fase, da farsi nell’immediato e nel breve termine, si è reso necessario elaborare uno studio-stralcio, utile come strumento operativo di avvio.
Nell’ambito degli interventi infrastrutturali programmati con il Piano triennale delle OO.PP. 2010/2012, sono state individuate le seguenti priorità:
Porto di Bari:
Progetto dei lavori di escavo nella Darsena di levante finalizzati al mantenimento delle profondità operative;
Progetto di riqualificazione banchine e fondali Darsena Interna;
Progetto per la realizzazione dei denti di attracco nella Darsena di ponente;
Porto di Barletta:
Progetto dei dragaggi manutentivi per il ripristino delle profondità operative preesistenti;
Progetto del prolungamento del Molo di Tramontana secondo le previsioni del P.R.P.;
Porto di Monopoli:
Progetto dei lavori di escavo finalizzati al mantenimento delle profondità operative.
L’ISPRA, pertanto, ha elaborato, d’intesa con l’Ufficio Infrastrutture, un P.C.S. stralcio: tale studio operativo individua l’ubicazione, il numero e la tipologia dei campioni di sedimento da prelevare e delle analisi da eseguire.
L’attività di prelievo dei sedimenti sarà condotta da una ditta specializzata, già individuata dall’Autorità Portuale, con tecniche di lavoro rispettose delle prescrizioni contenute nel PCS, finalizzate a ottenere campioni il più possibile indisturbati evitando, inoltre, una loro potenziale contaminazione a causa di un uso non corretto della strumentazione da parte degli operatori. Mantenere l’integrità del campione è importante in quanto distruggendo la struttura originaria del sedimento, si verrebbero a modificare le sue caratteristiche fisico chimiche originarie. Inoltre, come conseguenza diretta, si determinerebbe anche una variazione nella biodisponibilità di eventuali contaminanti presenti.
Il prelevamento dei campioni, eseguito sotto la responsabilità del direttore tecnico della ditta incaricata, avverrà con la supervisione dell’ARPA Puglia, il cui rappresentante designato presenzierà all’intera fase di prelievo e che contestualmente prenderà in carico i campioni per la successiva fase di analisi. Tutti i dati raccolti durante la caratterizzazione (dati numerici, alfa numerici, grafici, raster, vettoriali o misti, dati conseguenti all’elaborazione dei dati grezzi, dati derivanti dalle analisi di laboratorio, ecc) saranno restituiti in formato digitale, per essere poi inseriti in una banca dati relazionale, georeferenziata e dettagliatamente documentata, che confluirà nel Sistema Informativo Territoriale dell’Autorità Portuale.
Il costo complessivo del programma di caratterizzazione, finanziato con fondi dell’Autorità Portuale, è di circa euro 663.000,00, di cui circa euro 20.000,00 per il P.C.S. a cura di ISPRA, circa euro 102.000,00 per il prelievo dei campioni a cura della ditta STES s.n.c. di Mola di Bari e circa euro 541.000,00 per la esecuzione delle analisi da parte di ARPA PUGLIA. Il prelievo dei campioni sarà avviato entro i primi giorni di dicembre e le attività di analisi si concluderanno entro il mese di maggio prossimo.
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