Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Assologistica: gli emendamenti sulla “riforma”

Nereo Marcucci

MILANO – Assologistica, apprezzando il lavoro svolto dal presidente Grillo e dalla sua Commissione Lavori Pubblici del Senato che ha permesso la definizione di Testo Unificato di riforma della legislazione in materia portuale, in una nota ha voluto confermare, nell’interesse dell’industria portuale nazionale, “la necessità di alcune ulteriori modifiche ed integrazioni”.

Tali richieste, richiamate sinteticamente per argomento, sono state avanzate da Assologistica a firma del suo presidente Nereo Marcucci nella forma di emendamenti motivati e sono stati presentati alla Commissione dalla Confederazione dei Trasporti CONFETRA. Ecco le richieste.

1) Sicurezza del lavoro: si propone che si evitino commistioni di responsabilità e che quindi risultino attribuiti con maggiore chiarezza ed in coerenza con la legislazione attuale, i poteri dell’Autorità Portuale sulla “safety” nelle operazioni portuali.

[hidepost]

2) Classificazione dei porti: si ripropone che vengano normativamente identificate le peculiarità dei porti di transhipment.

3) Porti sede di Autorità Portuale: si propone di confermare la vigente previsione per la soppressione di eventuali enti inutili, si apprezza particolarmente la possibilità di aggregazione di più porti.

4) Servizi tecnico-nautici: si ripropone di distribuire più equamente tra tutti i potenziali beneficiari i costi delle disposizioni dell’Autorità Marittima per la sicurezza (safety), modificando leggermente l’accordo interassociativo intervenuto tra le organizzazioni più direttamente interessate e recepito nel Testo Unificato.

5) Pool di manodopera: si propone, per evitare in alcune aree del Paese infiltrazioni mafiose nelle gare pubbliche per l’erogazione del lavoro temporaneo, che le Agenzie possano essere costituite dagli Imprenditori del porto.

6) Organizzazione del lavoro portuale: si propone, fermo restando i limiti di Legge, di cassare formulazioni che potrebbero rappresentare limitazioni alla potestà organizzativa del concessionario da parte delle Autorità Portuali.

7) Previsioni relative alla scadenza delle concessioni: in considerazione del tempo trascorso dalla applicazione della Legge 84/94 e con l’avvicinarsi della scadenza di numerose concessioni, si propone che nella procedura di evidenza pubblica per la riassegnazione di una concessione scaduta, l’AP debba prevedere che l’eventuale subentrante compensi gli investimenti non ammortizzati effettuati dal concessionario uscente e riconosca un valore di avviamento. Ciò ad evitare la riduzione o la sospensione degli investimenti ed il rallentamento dell’attività commerciale negli ultimi anni di durata della concessione, con conseguenti perdite di efficienza e di produttività e pregiudizio, quindi, per il porto e gli utenti.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Gennaio 2011

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio