Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Fantasia Napoli e i fanghi dragati si stivano a mucchi

LIVORNO – Può darsi che sia, almeno tecnicamente, una provocazione. Ma l’altra sera al dibattito che al Propeller è seguito alla conferenza Milani, qualcuno ha ricordato che i problemi del dove posizionare i fanghi di dragaggio a Napoli sono stati brillantemente risolti, pur avendo anche in quel porto una sola vasca di colmata, e come la livornese ormai strapiena.

[hidepost]

Così a Napoli, con tutte le autorizzazioni del caso, i fanghi sono e saranno posizionati – mano a mano che il dragaggio avanza – sopra quelli che riempiono la vasca di colmata, fino a costituire una o più piramidi (o se preferite: mucchi) che potranno più che raddoppiare la capienza della vasca stessa. Il tutto nella prospettiva, il giorno che ci saranno altre vasche di colmata – peraltro in progetto o addirittura in costruzione – di effettuare il travaso dei mucchi, che nel frattempo avranno anche contribuito a compattare meglio il materiale della vasca esistente.

Soluzione raffazzonata, colpo di genio alla napoletana o soltanto un’intelligente applicazione delle norme, nella speranza che anche sui dragaggi si arrivi a una riforma che ci rimetta in corsa con parità di diritti e doveri rispetto agli altri porti d’Europa? Bisognerà davvero pensarci un attimo, visto che il dramma dei dragaggi nei nostri porti è unicamente dovuto alla quasi impossibilità di smaltire in modo veloce ed economico i fanghi di risulta. E visto che le soluzioni adottate – trasferimento degli stessi fanghi addirittura all’estero con costi folli, conferimento in siti di trattamento come rifiuti pericolosi, con costi altrettanto folli – non sono certo da paese normale, la soluzione partenopea ha almeno il merito di essere veloce, economica e senza rischi per l’ambiente.

A meno che non ci si venga a raccontare che c’è un inghippo; e a spiegare il come e perché questa soluzione debba valere solo per Napoli.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
12 Febbraio 2011

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio