Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Contship, gran giro di manager dei terminal e Simonetti diventa il super-coordinatore

E’ uscito l’ad Iacono di Gioia Tauro sostituito da Bagalà da Cagliari – I primi risultati dell’MTC secondo l’Authority

Marcoo Simonetti

MILANO – Rivoluzione ai vertici dei vari terminal portuali del gruppo Contship, Gioia Tauro, Cagliari e La Spezia. Hanno fatto sensazione in particolare le dimissioni dell’ingegner Vincenzo Iacono da amministratore delegato dell’MCT, il terminal di Gioia Tauro. Al suo posto il consiglio d’amministrazione ha già nominato l’ingegner Domenico Bagalà, che ha lasciato a sua volta la stessa carica nel CICT (Cagliari International Container Terminal) per andare a gestire il terminal calabro. Per il Cagliari International Container Terminal è stato nominato direttore generale il dottor Franco Cupolo. Iacono, che ha lavorato per vent’anni nel gruppo Contship, è stato ringraziato da Cecilia Battistello e dagli altri manager per il proprio “prezioso contributo personale e professionale”.

[hidepost]

Ma l’elemento più importante di questo giro di cariche è stata la nomina dell’ingegner Marco Simonetti a consigliere di Contship Italia Spa, con delega alla supervisione e coordinamento di tutti i terminal portuali del gruppo. Simonetti mantiene comunque la carica di amministratore delegato del terminal di La Spezia LSTC, una realtà che sotto la sua guida ha macinato e continua a macinare successi commerciali d’eccezione.

* * *

Come noto e già comunicato nei giorni scorsi il comitato portuale di Gioia Taur ha approvato il regolamento che permette all’Autorità Portuale di abbattere le tasse d’ancoraggio del 100% per gli scali portuali che ricadono nella sua circoscrizione (Gioia Tauro – Crotone – Corigliano Calabro e Taureana di Palmi). L’obiettivo – dice una nota dell’Autorità Portuale di Giovanni Grimaldi – è quello di dotare i propri porti di strategici strumenti mirati a garantire stabilità nella crescita dei traffici, collegando l’incentivo alla grandezza delle navi.

“Alla luce degli ottimi risultati raggiunti lo scorso anno – continua la nota – quando, per la prima volta, l’Autorità Portuale, facendo ricorso alle proprie risorse, ha scelto di offrire agevolazioni agli armatori che scalano Gioia Tauro, fino a ridurre del 90% le tasse portuali, oggi l’ente che governa il principale scalo di transhipment italiano ha deciso di continuare a percorrere questa vincente strategia arricchendola di ulteriori vantaggi.

“L’attuale provvedimento, con specifiche e mirate modifiche rispetto a quello adottato lo scorso anno, punterà a dare stabilità allo scalo portuale in un’ottica di maggiore e costante crescita”.

Il comitato portuale ha approvato, all’unanimità, un regolamento di abbattimento delle tasse d’ancoraggio da adottare in base a precise modalità di calcolo che punteranno ad offrire il 100% della riduzione dell’imposta alle navi di grandi dimensioni, pari a 100 mila tonnellate e oltre. Del resto lo scalo calabrese, grazie ai suoi fondali, è naturalmente predisposto ad accogliere i giganti del mare che a Gioia Tauro potranno ricevere, così, importanti vantaggi economici.

“Al fine di incentivare l’arrivo di nuovi clienti – continua la nota – è stata, altresì, adottata un’innovativa clausola che punta ad attirare altri armatori oltre quelli già presenti nello scalo calabrese. Per loro scatterà l’immediato abbattimento delle tasse pari al 100%.

A dare conferma della bontà delle scelte operate dall’ente – afferma l’Autorità Portuale – parlano i numeri. Non è un caso, infatti, se il primo trimestre del 2011 si è concluso con gli andamenti dei traffici in positivo. Tra gennaio e marzo è stata registrata una costante crescita che segue la performance avviata già nella seconda metà dell’anno precedente. Dati alla mano, i teu movimentati si attestano a quota 722.235 totali. Di questi: 206.601 sono relativi al mese di gennaio; 249.562 al mese di febbraio e 266.072 a marzo. Si tratta di risultati che confermano una continua crescita che, in termini percentuali, ha raggiunto un +11% circa.

“L’attuale provvedimento – conclude la nota – è solo il primo passo che l’Autorità Portuale, nell’ambito delle proprie strategie, ha deciso di percorrere al fine di dotare lo scalo calabrese di tutti gli strumenti necessari per mantenere la sua leadership di settore e per continuare ad offrire un’opportunità di crescita economica all’intera regione”.

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Maggio 2011

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio