Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Coeclerici S.p.A. maxi-credito per la crescita

MILANO – Coeclerici S.p.A. – uno dei principali operatori a livello internazionale per la fornitura di servizi integrati di trasporto, movimentazione e commercializzazione di materie prime – ha ottenuto da un pool di banche con capofila Banca Carige, una nuova linea di credito revolving a tasso variabile per un valore complessivo di 215 milioni di Euro per 7 anni.

[hidepost]

All’operazione di finanziamento, organizzata dalla Caretti & Associati, oltre alla capofila Banca Carige, hanno partecipato Intesa San Paolo, Unicredit Spa, Monte dei Paschi di Siena, Centrobanca, Cariparma, Mediocredito Italiano e BNL BNP Paribas.

La linea di credito concessa a Coeclerici è destinata al finanziamento del piano industriale 2011-2015 che prevede il rafforzamento della divisione mining attraverso l’acquisizione di nuove miniere di carbone, l’espansione del settore trading attraverso l’apertura di nuove sedi operative negli Stati Uniti e nell’Europa orientale e lo sviluppo delle attività di logistica portuale attraverso la costruzione di nuovi terminal e chiatte galleggianti a servizio dell’industria mineraria.

La linea di credito concessa è di tipo revolving con denominazione in doppia valuta Euro e Dollaro USA.

Il Gruppo Coeclerici, fondato a Genova nel 1895, si posiziona oggi tra i più importanti operatori internazionali nel comparto dei servizi integrati ed innovativi per il mondo dell’industria siderurgica, energetica e metallurgica.

L’attività di Coeclerici si svolge attraverso la divisione trading operante principalmente nella commercializzazione di materie prime quali carbone, antracite, coke, minerale di ferro; la divisione logistica che opera nel settore della logistica integrata, dall’attività di cabotaggio a quella di trasporto e trasbordo; la divisione mining che si occupa dell’estrazione di carbone energetico da miniere di proprietà e, infine, la divisione armatoriale che opera a servizio della divisione trading attraverso navi in contratto di time-charter.

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Maggio 2011

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio