Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Contro le accise sui carburanti quattordici soggetti del trasporto

E intanto anche le Regioni gravano sui carburanti, a cominciare dal Piemonte – Nella protesta confluiscono anche le associazioni dei consumatori – Un comitato permanente

ROMA – L’autotrasporto ha manifestato, con una protesta significativa anche se relativamente “platonica”, a mezzogiorno di lunedì scorso con una cacofonia di strombazzate in tutta Italia. La manifestazione (“Suona il clacson contro l’aumento delle accise”) è stata il messaggio lanciato dall’associazione del trasporto merci e persone CNA Fita, che ha promosso la manifestazione di protesta “rumorosa” alla stessa ora in tutta Italia. Dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia.

[hidepost]

“Diciamo no – spiega Cinzia Franchini, presidente nazionale della CNA Fita – al caro-carburante e all’aumento del prelievo fiscale. L’aumento delle accise voluto dal Governo rende necessaria una presa di posizione pubblica; le imprese denunciano le promesse disattese da un esecutivo che si era impegnato a congelare gli aumenti, in presenza di una drammatica emergenza della mobilità di merci e persone. Il rischio ormai certo è che ogni regione possa aggiungere il proprio balzello, come ha fatto il Piemonte non meno di due giorni fa con 2,38 centesimi di tassa in più sulla benzina”.

La proposta di proclamare una giornata nazionale di protesta, oltre alla costituzione di un comitato permanente, denominato Comitato 25 luglio 2011, ha trovato larghi consensi in tutta Italia: per la prima volta gli autotrasportatori non sono più considerati soltanto “bisonti della strada”, ma una voce autorevole di un coro allargato dell’opinione pubblica. Per la prima volta consumatori, benzinai, autotrasportatori, autisti, tassisti e noleggiatori si sono uniti – dice una nota della CAN – per dire “Basta ai continui aumenti”.
All’iniziativa di CNA Fita, appoggiata anche da CNA Autoriparazione, hanno aderito altri quattordici soggetti: Federconsumatori, Adiconsum, Fit-Cisl, Filt-Cgil, Uiltrasporti, Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl, Figisc e Anisa Confcommercio, Consorzio Ecogas, Transfrigoroute Italia Assotir, Anitrav, LegaCoop Servizi e il settimanale Corriere dei Trasporti.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Luglio 2011

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio