Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Giochi mondiali della pesca a Vada

LIVORNO – Dal 28 agosto al 4 settembre avranno luogo, in Italia,  i Giochi mondiali della pesca.

La manifestazione, che mette in palio 25 titoli mondiali, interesserà sei regioni. La Toscana sarà sede di competizione per l’assegnazione di undici titoli, due si disputeranno nella costa livornese (pesca da natante seniores e juniores) con campi di gara presso le Secche di Vada. Altre specialità, tutte di pesca in acque interne, si svolgeranno a Firenze, Pisa, Lucca e Massa-Carrara.

[hidepost]

L’evento è stato presentato a Palazzo Granducale dagli assessori provinciali allo sport e alla pesca e turismo, Fausto Bonsignori e Paolo Pacini. Insieme a loro l’assessore al turismo del Comune di Rosignano, Luca Agostini, i rappresentanti della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) Stefano Sarti e Andrea Lami, che organizza la manifestazione e  Gino Calderini, presidente del Coni provinciale.

Le attività prenderanno il via il 19 agosto, con una sessione di training, mentre le competizioni vere e proprie si svolgeranno dal 30 agosto all’ 1 settembre, con tre sessioni di gara.

“Siamo particolarmente lieti di ospitare questo evento sportivo di grandissima rilevanza per il nostro territorio – ha detto l’assessore Pacini – che sarà rappresentato, proprio nella disciplina dei natanti, anche da campioni locali di livello mondiale. Un’ occasione importante di promozione che avrà ricadute positive anche per il settore turistico”.

Dello stesso avviso l’assessore Bonsignori, il quale ha sottolineato  l’alto numero di praticanti che questa disciplina raccoglie nella provincia livornese. “Le associazioni sportive di pesca del territorio – ha aggiunto – sono 39, con oltre un migliaio di iscritti, e come numero sono seconde solo a quelle del calcio”.

I giochi Mondiali della pesca, giunti alla terza edizione, tornano a Livorno con le specialità del mare, i natanti, che vedono anche il più alto numero di nazioni presenti, ben 18, con circa 200 concorrenti.

“Il Porto di Cala de’ Medici di Rosignano – ha detto Sarti, responsabile nazionale  dei giochi del Mare della FIPSAS – sarà la base logistica della manifestazione, con la partenza e l’approdo delle barche, e contiamo di svolgervi anche la cerimonia di chiusura dell’evento”.

Sul felice connubio tra sport e territorio si è soffermato anche Gino Calderini. “La nostra provincia negli ultimi mesi ha ospitato il Giro d’Italia, i campionati del mondo di danza e ora, quelli di pesca, più altre manifestazioni sportive minori. Tutti eventi che muovono centinaia di persone, tra atleti, giudici e accompagnatori, e che rappresentano un fenomeno economico che può dare un contributo importante alle comunità locali”. Lo sport, quindi, come risorsa ancora tutta da scoprire anche per lo sviluppo locale. “Il territorio del Comune di Rosignano – ha ricordato  l’assessore Agostini – ha visto lo svolgimento di gare sportive di grande livello, come i mondiali di ginnastica. In questo solco si inseriscono  i Giochi della pesca, ma il prossimo anno avremo anche competizioni mondiali di vela”. Ma il pescato che fine farà? “La mia proposta – ha concluso l’assessore Pacini – è quella di coinvolgere i ristoratori locali, al fine di utilizzare il pescato, abbinando all’evento sportivo una  settimana  di valorizzazione del pesce povero”.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Agosto 2011

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio