Nel ministero dei Trasporti misterioso concorso per cento
Più volte rinviata la selezione, riguarda settanta ingegneri e trenta amministrativi – Ma si teme che i tagli della “manovra” l’abbiano annullato
ROMA – Taglia tu che taglio anch’io, stanno cominciando ad entrare nei dettagli i provvedimenti “lacrime & sangue” che il governo ha approvato alla vigilia di Ferragosto. Ma più che contribuire a un chiarimento su quanto deve accadere in molti comparti anche statali, le prime notizie sembrano aumentare la confusione.
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E’ il caso di un concorso per ben cento laureati che il ministero delle Infrastrutture e Trasporti aveva indetto all’inizio dell’anno: esattamente per settanta ingegneri e trenta amministrativi, da dividere poi tra la sede centrale ed alcune realtà periferiche. A presentare domanda si è mosso un vero e proprio esercito di giovani e anche meno giovani: si parla di quindicimila, da tutte le regioni d’Italia. L’avvio della selezione doveva esserci ad aprile, poi è slittato tutto a maggio, poi è arrivata l’estate e non se n’è più saputo niente. Oggi i tanti che ancora sperano, si chiedono se i drastici tagli alla finanza pubblica ed ai ministeri abbiano o meno inciso anche sul concorso in questione: ancora una volta rinviato, oppure tagliati i posti richiesti, o completamente annullato?
Secondo le confidenze dei funzionari centrali del ministero, il concorso non è solo necessario, ma è indispensabile perché doveva coprire dei paurosi vuoti di organico, anche sulla base del principio – tante volte evidenziato dal ministro Brunetta – di un nuovo assunto ogni tre pensionati che se ne vanno. Ma come detto, del concorso si è persa ogni traccia.
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