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Spediporto e blocco TIR

Denunciata l’incertezza delle normative – La protesta

Roberta Oliaro

GENOVA – Sono state centinaia le aziende presenti all’incontro voluto dal consiglio direttivo della Spediporto con i propri associati, finalizzato ad un confronto ed approfondimento legato al complesso tema sui costi minimi dell’autotrasporto.

“E’ noto infatti come da lungo tempo – dice una nota di Spediporto Genova – questo argomento rappresenti uno dei temi più dibattuti a livello governativo ed associativo a causa delle resistenze che il mercato mostra nell’accettarne gli elementi caratterizzanti e cogenti.

“I numerosi aspetti di incertezza di cui la normativa è intrisa hanno portato la committenza a porsi numerosi interrogativi che l’incontro, svolto alla presenza di numerosi esperti del settore, ha voluto approfondire attraverso una dettagliata analisi della disciplina in essere.

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“Nel suo insieme il quadro complessivamente emerso – continua la nota – anche a seguito degli interventi posti dai rappresentanti delle aziende associate, ha evidenziato le difficoltà applicative ed organizzative di una riforma che rischia di deflagrare in un vero e proprio scontro tra categorie.

“A tal riguardo il presidente di Fedespedi Piero Lazzari e il presidente di Spediporto Roberta Oliaro hanno manifestato forte preoccupazione per quelle che potrebbero essere forme improprie di protesta (purtroppo già nota al porto di Genova) legate alle modalità attuative con cui Trasporto Unito ha iniziato lo sciopero nazionale indetto nelle scorse settimane e che si protrarrà – se non ci saranno stati ripensamenti – fino a sabato 28”.

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Pubblicato il
26 Ottobre 2011

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