A Venezia due giorni di sciopero
VENEZIA – FIT CISL e UILTRASPORTI – dice una nota dei due sindacati che annuncia lo sciopero dei lavoratori del porto per il 15 e 17 prossimi – prendendo atto della grave crisi che sta attraversando la realtà portuale avevano già proclamato delle azioni di sciopero per contestare la posizione dell’Autorità Portuale rispetto l’ordinanza 347 e il Bando Gara per l’affidamento delle attività portuali ex art. 17.
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“Successivamente l’iniziativa dell’APV di Venezia di convocare un tavolo tecnico per il 17 novembre con all’ordine del giorno la disciplina dell’organizzazione del lavoro nel porto di Venezia aveva portato alla decisione di sospendere temporaneamente le azioni di lotta.
“Sempre l’APV – continua la nota – convocava per il 15 novembre la Commissione Consultiva Locale per definire i criteri per il Bando di Gara ex art. 17, vanificando il confronto che serviva ad affrontare le questioni nel suo complesso nel su citato tavolo tecnico.
“Risulta chiaro il tentativo dell’Autorità Portuale di perseguire nell’assurda logica di mantenere uno stato di disequilibrio tra le Imprese che ha l’effetto di diminuire la competitività del Porto di Venezia rispetto ad altre realtà Nazionali e internazionali, mettendo conseguentemente a grave rischio i livelli occupazionali delle Imprese ex art. 16 e in prospettiva, visti i costi di gestione da affrontare, anche le Imprese ex art.18.
“Siamo poi venuti a conoscenza di una lettera indirizzata dalla FILT Cgil alle Imprese ex art.16-17-18 che contiene una dichiarazione dello stato di agitazione del personale ex art.17.
“Siamo lieti che anche la FILT CGIL si preoccupi – conclude la nota – della grave situazione di crisi in cui versa il porto per quanto riguarda i livelli occupazionali dell’ex art. 17, ma noi ribadiamo che la preoccupazione va estesa a tutti i lavoratori presenti nella filiera portuale ivi compresi i numerosi prestatori d’opera occasionali per i quali viene da noi auspicata la stabilizzazione del lavoro”.
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