Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Giovani Armatori al lavoro chiedono meno burocrazia

Troppo lunghe e macchinose le procedure per le certificazioni che potrebbero essere semplificate con internet

Valeria Novella

ROMA – I Giovani Armatori di Confitarma hanno costituito un gruppo di lavoro per l’analisi e l’osservazione dei fattori che condizionano l’operatività della flotta mercantile in un contesto internazionale di agguerrita concorrenza sui mari del mondo.

Lo studio è stato presentato nel corso dell’Assemblea di fine anno dei Giovani Armatori, presieduta da Valeria Novella, convocata insieme alla Commissione Navigazione Oceanica presieduta da Angelo d’Amato.

“La Commissione da me presieduta – ha affermato Angelo D’Amato – ha supportato questo impegnativo lavoro dei Giovani Armatori, in quanto, sul presupposto che l’attuale struttura del Registro Internazionale Italiano è fondamentale e indispensabile per la competitività della nostra bandiera, ci è sembrata molto interessante l’idea di analizzare i principali aspetti che influiscono sulla operatività degli armatori italiani confrontando norme e procedure previste in altri registri europei.


[hidepost]

Tengo a sottolineare che gli interventi previsti nelle proposte di questo studio dei Giovani Armatori sono a “costo zero”, un contributo particolarmente apprezzabile in questo momento di grave crisi del nostro Paese e soprattutto in linea con le indicazioni di rigore del nuovo Governo”.

Dallo studio emerge chiaramente che sono numerosi gli elementi di forza del Registro Internazionale Italiano che, introdotto dopo gli altri, ha assorbito gli elementi positivi evitando l’adozione di quelli che hanno creato problemi agli altri registri nati prima, per esempio per quanto riguarda gli aspetti gestionali e fiscali.

“Cionondimeno – afferma Valeria Novella – in un contesto come quello marittimo in continua evoluzione, l’eccellenza del nostro Registro Internazionale non può rimanere tale se non vengono attivati miglioramenti in linea con le nuove esigenze degli operatori. In particolare, l’aspetto che necessita di maggiori perfezionamenti è quello legato alle procedure burocratiche per le varie fasi della vita di una nave.”

E’ lampante l’esigenza di semplificare, o meglio “sburocratizzare”, tutta una serie di procedure che riguardano, ad esempio il rilascio di documenti/certificati per i quali oggi sono necessari procedure complesse e tempi troppo lunghi. “A tal fine – spiega il presidente dei Giovani Armatori – come accade in tutti gli altri paesi, una riorganizzazione sviluppando procedure informatiche e via Internet, consentirebbe una maggiore velocità e praticità dell’interscambio dei documenti.

Un accentramento delle competenze per il rilascio delle pratiche amministrative, oggi distribuite in varie sedi sul territorio nazionale, potrebbe notevolmente contribuire alla semplificazione mentre una ulteriore spinta allo snellimento potrebbe essere dato da un maggior coinvolgimento dei Registri di Classifica, per quanto concerne il rilascio di alcuni specifici certificati statutari.

“Un particolare ringraziamento va ad Andrea Berlingieri Jr., Andrea Garolla, Giacomo Gavarone e Francesco Beltrano che in stretta collaborazione con le Commissioni e la struttura di Confitarma, si sono dedicati alla realizzazione di questo studio – conclude Valeria Novella – è evidente che una effettiva e concreta collaborazione da parte dell’amministrazione pubblica attraverso l’adozione dei necessari strumenti informatici, è indispensabile per sostenere la competitività dell’industria armatoriale italiana”.

[/hidepost]

Pubblicato il
31 Dicembre 2011

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio